Per la prima volta da quando la struttura è diventata operativa, la centrale nucleare di Zaporizhzhia (ZNPP) è stata disconnessa dalla rete elettrica ucraina. Affermato dall’operatore energetico nucleare ucraino Energoatom in un post di Telegram il 25 agosto.
La ZNPP sta attualmente ricevendo energia dalla centrale termica di Zaporizhzhia
Ha affermato l’agenzia: “Tutti i sistemi sono nominali. Stiamo lavorando per ristabilire la connessione alla rete elettrica a uno dei reattori della struttura”. Tre delle quattro linee elettriche di collegamento alla ZNPP erano state precedentemente danneggiate dalle truppe russe di stanza presso la centrale elettrica. Qui il link: https://t.me/energoatom_ua/9183
La centrale nucleare di Zaporizhzhia si trova nel sud-est dell’Ucraina
Poco più di 200 chilometri a ovest di Donetsk, e prima della guerra forniva circa un quinto di tutta l’energia elettrica prodotta in Ucraina. Dal 4 marzo 2022 si trova sotto il controllo delle forze russe, in seguito a un rischioso bombardamento che ha anche provocato un incendio all’interno dell’impianto, spento prima che potesse arrivare a uno dei sei reattori presenti nella centrale. Cinque mesi dopo, la situazione appare piuttosto allarmante. Diverse violazioni delle norme di sicurezza, evidenziando anche la situazione paradossale per la quale l’impianto è ufficialmente sotto il controllo della Russia ma la maggior parte dei dipendenti è ucraino. Dai contatti avuti con membri dello staff, l’Aiea ha infatti riportato quella che si definisce “inevitabile frizione” tra le due parti, con anche presunte violenze.
La Russia trasferisce equipaggiamento militare nella centrale nucleare di Zaporizhzhia
Secondo Energoatom
L’ultimo collegamento rimasto è stato brevemente interrotto da un incendio nella vicina centrale termoelettrica di Zaporizhzhia. L’agenzia aveva precedentemente avvertito che senza alimentazione esterna. Il sistema di raffreddamento del reattore di ZNPP poteva fare affidamento solo sulla capacità limitata dei generatori di riserva alimentati a diesel. Se questi falliscono, allora la centrale nucleare – la più grande d’Europa – sarà a rischio di un tracollo, minacciando gran parte del continente.
Scollegare dalla rete elettrica ucraina la centrale nucleare di Zaporizhzhia comporterà seri danni
I leader mondiali hanno chiesto che il sito venga smilitarizzato dopo la pubblicazione di filmati di veicoli dell’esercito russo all’interno dell’impianto e in precedenza avevano avvertito Mosca di non disconnetterlo dalla rete ucraina per collegarlo a quella russa. Petro Kotin, il capo della compagnia di energia atomica ucraina Energoatom, ha detto. Gli ingegneri russi avevano già elaborato un piano di commutazione da attuare in caso di emergenza legato alla guerra. “Hanno presentato (il piano) ai dipendenti dell’impianto e loro lo hanno presentato a noi. Il prerequisito per questo piano era il grave danneggiamento di tutte le linee al collegamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia al sistema ucraino, ha proseguito Kotin spiegando di temere il fatto che le forze russe adesso stiano prendendo di mira queste connessioni per trasformare lo scenario di emergenza in realtà.