L’isola di Zanzibar nell’Oceano Indiano, che è una regione semi-autonoma dello Stato della Tanzania, cerca di risollevare la sua economia. E lo fa partendo dalle vaccinazioni. Dopo un anno di negazionismo profuso dal presidente Magufuli, deceduto a marzo, ecco che iniziano le manovre per poter vaccinare 1,4 milioni di persone contro il covid-19. L’obiettivo è salvare la risorsa più importante per l’arcipelago: il turismo. In accordo con il nuovo presidente della Tanzania Samia Assan, che ha nominato un comitato consultivo, Zanzibar si appresta a scegliere i vaccini da acquistare. Certamente appare un’impresa ardua, dato che le aziende farmaceutiche prendono accordi solo con gli Stati. Quello che è certo è che la Tanzania, è tra le tre nazioni africane che ancora non hanno eseguito nessuna vaccinazione sulla popolazione.
Perchè nessuna vaccinazione è stata fatta in Tanzania?
L’ultimo rapporto sui contagi e sui morti da coronavirus in Tanzania, risale al maggio 2020. La politica negazionista del fu presidente John Magufuli ha portato al ritardo su tutta la linea: dalla prevenzione ai vaccini. La morte del presidente ha fatto tirare un sospiro di sollievo a molti nel suo Paese. Il quale, volendo negare a tutti costi che ci fosse una pandemia ed un virus mortale in circolazione ha finito col portare, a quanto pare alla morte. Ufficialmente si parla di insufficenza cardiaca ma il sospetto di morte per covid serpeggia tra l’opposizione e il popolo. Magufuli ostacolò anche l’arrivo dei vaccini nel Paese. Pertanto una regione come lo Zanzibar che vive prevalentemente di turismo, non può adesso perdere un altro attimo di tempo.
Zanzibar e Tanzania: correre ai ripari
Proprio durante il mese di giugno la Tanzania ha fatto richiesta di condivisione dei vaccini Covax per la vaccinazione subito. Inoltre il governo ha provveduto a richiedere al Fondo Monetario Internazionale gli aiuti per riprendersi dagli effetti causati dalla Pandemia. L’importo richiesto all’ FMI è di 571 milioni di dollari. Pertanto, in risposta l’FMI ha richiesto per prima cosa i dati sui contaggi e sulle morti registrate in conseguenza del virus. Certo che quello che è successo durante questo anno passato, quando Magufuli vietava l’uso della mascherina e invitava l’uso di rimedi tradizionali, non è dato saperlo ufficialmente.
Presidente Hassan della Tanzania contro la corruzione
Zanzibar e il turismo
L’arcipelago di Zanzibar con la sua isola più famosa Unguja, vuole riprendere il suo importante ruolo turistico nell’Oceano Indiano. Ruolo per cui ha lavorato ed investito negli ultimi decenni. Difatti, Zanzibar è conosciuta come crocevia tra la cultura africana e quella Mediorientale. Quando si pensa a quest’isola non può che venire in mente la bellezza delle sue coste e del mare, la sabbia finissima e la barriera corallina che circonda tutto l’arcipelago. Senza dimenticare che le spezie qui la fanno da padroni da tempo immemore. Dunque è perfettamente leggittimo che il governo della regione insulare voglia accelerare il processo della vaccinazione. Si aspetta quindi che la macchina burocratica faccia il suo percorso, possibilmente senza intoppi.