Un attacco missilistico degli Houthi ha colpito un quartiere della città di Ma’rib, una delle più grandi roccaforti goverative dello Yemen. Questo attacco improvviso ha provocato almeno 17 vittime, tra cui una bambina di 5 anni. L’attacco era indirizzato ad una stazione di servizio del quartiere di Rawdha. Secondo il ministro dell’informazione yemenita Moammar al-Eryani, il missile avrebbe anche provocato numerosi feriti. La guerra dello Yemen è iniziata del 2014, in poco più di sette anni ha generato la più grande crisi umanitaria del mondo. In totale i morti raggiungono la cifra spaventosa di 130.000 morti.
L’attacco di sabato è arrivato appena un giorno dopo che l’inviato speciale degli Stati Uniti per lo Yemen, Tim Lenderking, ha accusato gli Houthi. L’inviato speciale ha incolpato i ribelli di non essere riusciti a raggiungere un cessate il fuoco con la coalizione saudita.
Yemen: perchè la città di Ma’rib è importante per gli Houthi?
Gli Houthi rivendicano la città di Ma’rib per la sua preziosa concentrazione petrolifera. Non a caso, sin dall’inizio della guerra, è sempre stata l’obiettivo finale da conquistare. La città, situata a 120 km dalla capitale Sana’a, era stata al centro dei colloqui tra Houthi, Sauditi e inviati Usa. Secondo i ribelli sostenuti dall’Iran, la questione di Marib è divenuta fondamentale per le sorti del conflitto. Non solo per quanto riguarda le ricchezze petrolifere, ma anche per la vicinanza con Sana’a. Conquistare Ma’rib significa avere un controllo più efficace anche nella capitale, tenuta sotto protezione dalle milizie ribelli.
Accanto all’attacco missilistico degl Houthi, l’agenzia di stampa governativa SABA ha fatto sapere che è stato scatenato anche un attacco drone. Quest’ultimo ha colpito almeno due ambulanza generando ancor più panico tra i civili residenti nel quartiere.
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