In Yemen è stata colpita una scuola nel Sud di Mi’rab con un missile di fabbricazione iraniana lanciato dai ribelli dello Houthi. Secondo fonti locali non si sono registrate vittime, anche perché fortunatamente nella scuola non erano presenti gli studenti. L’episodio di violenza è l’ennesimo attuato dai ribelli da quando a febbraio hanno iniziato l’offensiva per conquistare la regione di Ma’rib. Il ministro dell’Informazione yemenita chiede alla comunità internazionale di condannare l’attacco contro oggetti e soggetti civili.
Yemen: colpita con un missile una scuola a Ma’rib?
I ribelli dello Houthi hanno colpito una scuola nel Sud di Ma’rib. Secondo quanto riportato dal quotidiano al-Arabya, l’attacco è stato compiuto per mezzo di un missile balistico di fabbricazione iraniana. Fonti locali hanno confermato che l’attacco non ha causato vittime. Il ministro dell’Informazione yemenita, Moammar al-Eryani, ha condannato con forza l’attacco. Il ministro ha affermato che tali operazioni sono conseguenza delle continue sconfitte subite dagli Houthi nella regione per mano dell’esercito filogovernativo, aiutato dalla coalizione a guida saudita, dalle forze di resistenza e dalle tribù locali. Dopo quest’ultimo episodio di violenza, al-Eryani ha esortato la comunità internazionale a condannare gli attacchi “sistematici” degli Houthi contro oggetti e soggetti civili.
Mi’rab prima era un riparo sicuro
Questo attacco è un segnale che il gruppo sciita non ha intenzione di fermare la violenta offensiva intrapresa dalla prima settimana di febbraio. L’obiettivo dei ribelli è quello di conquistare Ma’rib, una regione ricca di risorse petrolifere. Gli Houthi considerano infatti Ma’rib una “carta vincente” prima di avviare possibili negoziati per la pace. Ma’rib è una regione per lo più controllata dalle forze filogovernative. La città era rimasta lontano da tensioni e conflitti, grazie alla presenza di risorse quali petrolio e gas e alla vicinanza con l’Arabia Saudita. Fino all’inizio dell’avanzata dei ribelli degli Houthi, la regione era diventata un “riparo sicuro”, e ciò aveva permesso di aprire ristoranti e avviare progetti di costruzione. Tuttavia, l’offensiva degli Houthi ha cambiato radicalmente la situazione.
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