Il Congresso del Partito Comunista cinese è giunto al termine. Il vertice si è concluso spianando la strada a Xi Jinping verso un terzo mandato consecutivo alla guida del PCC, facendolo diventare il leader più longevo della Cina dai tempi di Mao Zedong. Il presidente Xi Jinping consolida il suo potere, modificando la Costituzione e “sfrattando” il suo predecessore Hu Jintao.
Cina: Xi Jinping consolida il suo potere
Si è concluso il Congresso del Partito Comunista cinese e il presidente Xi Jinping ha consolidato il suo potere. Xi ha infatti elevato ulteriormente il suo status, facendosi dichiarare, con una modifica della Costituzione del PCC, “nucleo” dell’intero partito. Il presidente cinese ha anche “sfrattato” dalla chiusura del Congresso il suo predecessore Hu Jintao. Hu è stato scortato fuori dall’aula da due assistenti. La scena è stata ripresa ed è circolata sui social.
Hu, 79 anni, era seduto alla sinistra del presidente Xi Jinping, quando è stato aiutato ad alzarsi dal suo posto davanti alle telecamere e agli oltre 2.000 delegati. L’ex leader è sembrato riluttante a lasciare la sala. Un’assistente ha quindi tentato di prendere Hu seduto per un braccio ma è stato respinto. L’assistente ha poi tentato di sollevare Hu con entrambe le mani da sotto le ascelle. Dopo uno scambio verbale di circa un minuto, in cui Hu ha parlato brevemente con Xi e il premier Li Keqiang, è stato condotto fuori. È quindi ormai certo che Xi Jinping verrà eletto per un terzo mandato. L’ulteriore prova di rafforzamento della leadership di Xi è data dal fatto che quattro dei sette veterani dell’attuale Comitato Permanente verranno sostituiti quasi certamente con stretti alleati di Xi.
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