La piattaforma social X amplifica la disinformazione sul conflitto tra Israele e Hamas. Da quando Elon Musk ha acquisito Twitter la piattaforma è diventata una grande fonte di disinformazione. Molte volte è lo stesso Musk a diffondere la disinformazione.
X amplifica la disinformazione su Israele e Hamas
La disinformazione sul conflitto tra Israele e Hamas si sta diffondendo su X. La diffusione di disinformazione sulle piattaforme social durante un conflitto non è una novità. Tuttavia, le modifiche apportate alla piattaforma sotto la guida di Elon Musk sembrano esacerbare le preoccupazioni degli esperti sull’accesso a informazioni affidabili online. False affermazioni si sono diffuse in X dal lancio dell’attacco di Hamas contro Israele, compresi post di precedenti attacchi aerei israeliani travisati come recenti e false affermazioni secondo cui gli Stati Uniti avrebbero inviato un pacchetto di aiuti multimiliardari a Israele. Altre false affermazioni si sono diffuse da account che si spacciavano per fonti di informazione ufficiali.
X ha affermato che sta prendendo provvedimenti per rimuovere gli account sulla disinformazione e affilati ad Hamas, insieme a decine di migliaia di post che includevano contenuti grafici, discorsi violenti e comportamenti che incitano all’odio. Tuttavia, nonostante questi sforzi, gli esperti affermano che X è diventato un campo minato di disinformazione.
Gli esperti fanno notare che molte volte è lo stesso Elon Musk a diffondere disinformazione. Parlando del conflitto Hamas-Israele, Musk ha raccomandato agli utenti della domenica di controllare due account, “WarMonitors” e “Sentdefender” per seguire la “guerra in tempo reale”. Entrambi questi account sono stati tra i diffusori di una falsa affermazione a maggio secondo cui ci sarebbe stata un’esplosione vicino alla Casa Bianca. Il post di Musk è stato successivamente cancellato ma è stato visto 11 milioni di volte in tre ore prima di essere rimosso.
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