Wirecard AG nella bufera. Il gruppo tedesco, società di tecnologie e servizi finanziari fondata nel 1999, con sede ad Aschheim (Monaco), si occupa di offrire soluzioni per i pagamenti elettronici, la gestione dei rischi e l’emissione di carte di credito. Wirecard AG era quotata dal 18 settembre 2006 alla Borsa valori di Francoforte.
Del gruppo fa parte anche la controllata Wirecard Bank AG, con licenza bancaria tedesca e membro dei circuiti di pagamento Visa, MasterCard e JCB.
IL crack
Il suo titolo, il 18 giugno del 2020 è crollato in Borsa del 70%, per un ammanco contabile di 1,9 miliardi di euro emerso quando il revisore dei conti EY si è rifiutato di certificare il bilancio del 2019 di Wirecard.
Braun, ceo del gruppo, è sospettato di aver gonfiato i conti della società fin dal 2002 per renderla attraente ad investitori e clienti. Il gruppo ha 5.800 dipendenti in 26 Paesi, ed è la prima società del Dax 30 a dichiarare l’insolvenza.
Nei giorni scorsi la società ha avviato le procedure per l’insolvenza, che ha deciso di presentare al Tribunale di Monaco una richiesta per l’apertura del procedimento per il rischio di incapacità di pagamento e sovraindebitamento.
Il ceo e fondatore Markus Braun si è dimesso ed è stato arrestato su richiesta della Procura di Monaco di Baviera e rilasciato dopo il pagamento di una cauzione di 5 milioni di euro.
Conseguenze per i clienti Sisalpay
La bancarotta dell’ ex colosso mondiale dei pagamenti tedesco Wirecard sta mietendo vittime. In questi giorni, ci sono ripercussioni anche a livello operativo, come stanno comprendendo i circa 325.000 possessori di carta prepagata SisalPay.
In Italia la situazione ha portato conseguenze ai clienti Sisalpay che hanno visto i pagamenti elettronici con carta respinti e i prelievi contanti bloccati.
E’ accaduto che lo scorso venerdì, la Financial Conduct Authority britannica ha sospeso a tempo indeterminato l’operatività della controllata del gruppo, Wired Card Solutions Limited.
La conseguenza è stato il blocco immediato di tutti i servizi che si appoggiano alla Wirecard Solutions Limited, tra cui le carte prepagate SisalPay.
IL debito societario spaventa l’economia globale
Rimborso o nuova carta Sisalpay
La società Sisalpay, in un comunicato, ha spiegato agli utenti che i soldi disponibili sulla carta prepagata, non andranno persi. Gli utenti saranno contattati per trasferire il saldo su una nuova carta prepagata, che sarà emessa da Banca 5 del Gruppo Intesa San Paolo.
In caso, gli utenti non fossero interessati ad avere questa nuova carta, potranno ricevere indicazioni sulle modalità, di accredito o rimborso del saldo presente sulla carta. Al momento resta da sciogliere, il nodo sulle tempistiche.