Il 13 marzo 1781, l’astronomo William Herschel scopre Urano, un nuovo pianeta appartenente al Sistema Solare. Di fatto, l’osservazione di Urano avviene attraverso un telescopio, che rende possibile ad Herschel la scoperta, a causa del movimento orbitale estremamente lento. Inoltre, l’esistenza di Urano giunge alla scienza con sorpresa, poiché i pianeti visibili ad occhio nudo per l’uomo, arrivano fino a Saturno da millenni.
William Herschel chi è?
William Herschel è uno scienziato, astronomo, fisico e compositore tedesco, della prima metà 1700 ed inizi 1800. Inoltre, il ricercatore nasce ad Hannover il 15 novembre 1738 e decede a Slough il 25 agosto 1822. I genitori sono Isaac Herschel ed Anna Lise Moritzen, di cui il padre musicista. Di fatto, William riceve la formazione scolastica di base, presso la scuola della guarnigione.
Durante l’adolescenza, William insegue l’arte paterna della musica ed entra nella banda del genitore. In seguito, scoppia la Guerra dei Sette Anni, dove William abbandona il servizio militare. Consegue la decisione col fratello Jacob del trasferimento in Inghilterra. Nel Paese anglosassone, Herschel diviene insegnante di musica ed acquisisce notorietà come solista, nell’utilizzo di violino ed oboe.
Ciò nonostante, Herschel decide di seguire anche la passione per l’astronomia, che inizia a studiare da sé. A fine anni Settanta, Herschel comincia la costruzione, dei primi modelli di telescopi. All’inizio, gli strumenti di osservazione gregoriani, poi i newtoniani.
William Herschel: la scoperta di Urano come avviene?
Il 13 marzo 1781, in un’osservazione astronomica, nell’obiettivo di trovare delle stelle doppie, William Herschel nota per casualità Urano. Dalla ricerca tra i cieli, l’idea degli scienziati mira al rilevamento di corpi celesti binari, con l’orbita intorno al loro punto centrale di massa. Attraverso la ricerca dell’astronomo tedesco, l’intenzione dell’impiego di tale fenomeno, per la misura sullo spostamento di un oggetto, se lo stesso cambia posizione dalla propria rilevazione.
Ma Herschel crede di visualizzare dal telescopio una cometa ed avvisa della notizia la Bath Philosophical Society e la Royal Society. Di fatto, lo scienziato pubblica il saggio sull’osservazione della cometa, opera dal titolo Account of a Comet. Dopo un anno, Herschel riceve la nomina di Astronomo del Re, con cui decide il trasferimento ad Windsor, nella città inglese di Slough. In verità, l’astronomo nota lo spostamento di una piccola stella, che risulta essere un pianeta, da qui la scoperta di Urano.
Urano com’è?
Dalla composizione chimica, il pianeta di Urano presenta delle somiglianze con Nettuno. Mentre in confronto a Giove e Saturno sono numerose le differenze, per i componenti in entrambi prevalenti, di sostanze gassose. A ragion per cui, la scienza intende i grandi pianeti di ghiaccio, ovvero Giove e Saturno appartenenti a categorie distinte, rispetto agli altri. Per l’atmosfera di Urano, in gran parte si compone di idrogeno ed elio, con la presenza di acqua, metano ed ammoniaca allo stato ghiacciato.
Anche se in minima quantità rispetto ad altri componenti, sul pianeta risultano tracce di idrocarburi. Tra i pianeti del Sistema Solare, Urano tra tutti, raggiunge la temperatura più bassa, dove l’atmosfera scende fino a 49 K (- 224 °C). All’interno del pianeta, la composizione soprattutto di ghiacci e materiale roccioso, con la struttura di nubi a strati. Tuttavia, la rotazione del pianeta trova la distinzione, sulla direzione del proprio asse, a differenza degli altri pianeti. A tal proposito, la spiegazione giunge dall’inclinazione dell’asse di Urano oltre i 90°, caratteristica unica del pianeta, in quanto ruota in senso opposto.