La comunità scientifica scalpita. La NASA ne ha annunciato il lancio in orbita del James Webb Space Telescope. Il potente occhio esplorerà l’universo alla ricerca di mondi sconosciuti.
Webb Space Telescope: cos’è?
James Webb Space Telescope è frutto di una collaborazione internazionale tra NASA, Agenzia Spaziale Europea (ESA) e Agenzia spaziale canadese (CSA). Si tratta di un telescopio spaziale a raggi infrarossi, il cui lancio sembrerebbe previsto per ottobre. È intitolato a James Webb, amministratore della NASA durante i programmi Gemini, Mercury e Apollo, e sarà il più grande telescopio mai lanciato in orbita. Dotato di tecnologia all’avanguardia, Webb è 100 volte più potente di Hubble, ed utilizzerà la sua tecnologia di scansione a infrarossi per ricercare mondi distanti anni luce dal nostro. Il telescopio raggiungerà il secondo punto di Lagrange (L2) e li stazionerà.
Webb Space Telescope: avvisterà nuovi mondi?
Michio Kaku, fisico di fama mondiale, ha rilasciato dichiarazioni che potremmo definire inquietanti al Guardian. Kaku pensa che, se il Webb Space Telescope dovesse avvistare popolazioni extraterrestri, noi umani non dovremmo cercare un contatto. “Presto avremo il telescopio Webb in orbita e migliaia di pianeti da guardare”, ha detto Kaku. “Penso che le possibilità di entrare in contatto con una civiltà aliena siano piuttosto alte. Ci sono alcuni miei colleghi che credono che dovremmo entrare in contatto con loro. Penso che sia un’idea terribile. Sappiamo tutti cosa è successo a Montezuma quando ha incontrato Cortés in Messico centinaia di anni fa”.
L’idea di Michio Kaku
Non a caso Michio Kaku tira in ballo gli aztechi ed i conquistadores. Lo scienziato crede che, in caso di contatto con forme di vita intelligenti, noi potremmo interpretare la parte degli sfortunati aztechi. Il timore di Kaku è forse prematuro, tenendo conto che il telescopio non è neanche in orbita. Tuttavia lo scienziato ritiene sia meglio prepararsi a questa evenienza.