“Visual Game” è un gioco da tavolo che ricorda in un certo senso il gioco dell’oca, ma che non si basa assolutamente solo sulla fortuna: chi gioca dovrà infatti mettersi all’opera nell’arte del disegno, e poco importa se è bravo o no a farlo. La fortuna fa sicuramente la sua parte, è essenziale nel fare più o meno punti o nell’assegnare a ciascun giocatore qualcosa che sia in grado o meno di disegnare, tuttavia sta anche all’ingegno della persona creare qualcosa su carta che sia in grado di far indovinare ai propri compagni di squadra che cosa ha ricevuto il comando di realizzare. Si tratta di un gioco in cui chiunque può fare la sua parte, abile o meno che sia nel disegno: ecco come.
Visual Game: le regole del gioco
In Visual Game abbiamo a che fare con tre principali oggetti di scena: un tabellone, dei segnaposti che indicano i punti che si accumulano nel momento in cui si ci ritrova su una determinata casella e delle carte che indicano cosa si deve disegnare. Tutto ciò che può decidere la squadra di giocatori è di quante caselle vuole provare ad avanzare di turno in turno: si può infatti avanzare dalle 3 caselle in su, in base alla categoria di disegno che si vuole fare.
Si può decidere dunque di disegnare semplicemente un oggetto, un’azione e così via, oppure si può tentare la sorte e accettare di dover disegnare qualcosa a caso scegliendo la categoria “fortuna”: ad ogni scelta è associata una determinata possibilità di avanzamento sul tabellone, e il gioco finisce quando la prima squadra arriva all’ultima casella. In ciascuna squadra i “disegnatori” si alternano l’un l’altro, e allo stesso modo le squadre si alternano l’un l’altra per l’intera partita.
Per il resto, le regole sono semplici: si ha 1 minuto e mezzo di tempo per disegnare in un singolo turno, e qualora i compagni di squadra non indovinino che cosa è rappresentato su carta entro questo lasso di tempo l’occasione di avanzare e di accumulare punti è persa. Il numero di punti acquisiti in ogni singola mossa dipende, però, soltanto da quanti punti sono stati posizionati come segnaposto nella casella in cui la squadra andrà a posizionarsi: nessuno può però prevedere dove siano posti meno punti e dove invece ce ne siano di più, ed è in questo che subentra l’incognita “fortuna”.

Recensione del gioco
Capace di risultare divertente grazie ai “pastrocchi” creati dai meno abili nel disegno, ma anche di dare un degno sfogo alle abilità artistiche degli altri, “Visual Game” è sicuramente un gioco che riesce ad intrattenere con grande facilità. La partita è abbastanza lunga, soprattutto quando giocano in molti, e questo lo rende adatto per occupare una buona parte di una serata: fra l’altro il gioco stesso dà in dotazione dei block notes e delle matite, dunque non è un problema nemmeno trovare il materiale necessario per disegnare. La presenza di alcune attività extra e di bonus a cui si può attingere (vedere il regolamento) offre quel pizzico di sale extra che serve per rendere il tutto ancora più efficace ed avvincente: il risultato è un gioco che funziona, e che può appassionare tutti al di là delle loro effettive abilità nel disegno.
GIOCO DIVERTENTE: SI
GIOCO IMPEGNATIVO: POCO
GIOCO FRUIBILE IN TANTI: SI
GIOCO FRUIBILE IN POCHI: NO
CLICCA QUI PER LEGGERE LA RECENSIONE DI UN ALTRO GIOCO DA TAVOLO, WHEN I DREAM