L’UE sospende l’accordo di facilitazione per i visti ai cittadini russi. Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania volevano un divieto totale all’ingresso dei cittadini russi. Mosca minaccia ritorsioni contro l’UE.
UE sospende l’accordo di facilitazione per i visti ai cittadini russi
I ministri degli Esteri dell’UE, in un incontro in un vertice informale a Praga, hanno concordato di sospendere l’accordo di facilitazione dei visti ai cittadini russi, introdotto nel 2007. L’Alto rappresentante per la politica estera dell’UE, Joseph Borrell, ha affermato che ora sarà più difficile e lungo per i cittadini russi ottenere un visto per l’Europa. “L’accordo era già parzialmente sospeso, per alcuni gruppi di persone, ad esempio per i politici. Una sospensione totale di questo accordo di facilitazione ridurrà significativamente il numero di visti concessi dagli Stati membri ai cittadini russi”, ha detto Borrell.
Alcuni Paesi avevano chiesto una misura più drastica. Prima dell’incontro, Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania hanno dichiarato che stanno valutando la possibilità di escludere l’ingresso a tutti i viaggiatori russi. In una dichiarazione congiunta, i quattro paesi hanno affermato che la sospensione dell’accordo di facilitazione del visto è un primo passo necessario, ma che bisognava fare di più. I quattro paesi hanno quindi affermato che finché l’UE non prenderà misure più drastiche i loro governi introdurranno misure nazionali di divieto del visto per i cittadini russi titolari di visti UE.
In riposta, Borrell ha affermato che i paesi confinanti con la Russia “possono adottare misure a livello nazionale per limitare l’ingresso dei cittadini russo”. Tuttavia ha sottolineato che qualsiasi misura deve essere conforme alle regole per la zona comune di viaggio Schengen dell’UE. Ha poi affermato che è importante che i membri della società civile russa continuino a poter viaggiare nell’UE. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, anche lui a Praga per i colloqui, ha respinto la sospensione dell’accordo di facilitazione del visto come una “mezza misura”.
La risposta di Mosca
Non si è fatta attendere la risposta di Mosca. “La decisione dell’Ue di sospendere il regime agevolato di rilascio dei visti con la Russia non rimarrà senza conseguenze. Mosca deciderà se le misure saranno simmetriche, asimmetriche o altre che in UE non si aspettano. Se a Bruxelles hanno deciso di spararsi ancora una volta a un piede è una loro scelta“, ha detto a RIA Novosti il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko.
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