Villa Altachiara si trova a Portofino ma giace lontana dai rumori del borgo della Riviera Ligure. Il nome deriva da Highclere Castle, splendida dimora inglese proprietà dei Conti di Carnarvon. Quindi la villa appartiene a quel lembo di Liguria anglosassone amatissimo fin dai primi del novecento.
Quali maledetti misteri si celano a Villa Altachiara?
La bellissima e suggestiva villa a Portofino racchiude dei segreti maledetti legati a persone scomparse nel mistero. Innanzitutto facciamo riferimento a George Herbert V conte di Carnarvon. Questi soggiornò alla villa intorno agli anni venti del novecento nel mentre delle sue scoperte sul sarcofago di Tutankhamon. Herbert difatti fu un noto egittologo e collezionista d’arte. La scoperta del sarcofago di Tutankhamon non fu foriero di fortune e gioie per lo studioso ma al contrario portò disgrazie e mistero, appunto. Poco dopo la scoperta egizia, Herbert morì di polmonite al Cairo e al contempo una sua giovane nipote cadde rovinosamente dalle scale esterne di Villa Altachiara.
Il mistero della tragica morte della contessa Francesca Vacca Agusta
La misteriosa e maledetta villa ha inghiottito tragicamente anche la contessa Francesca Vacca Graffagni vedova del conte Corrado Agusta. I due nobili vissero una vita intera di feste, viaggi e incontri con i potenti del pianeta dunque una vita tutta in discesa e fitta di privilegi. Ma un giorno, il 9 gennaio 2001, si perse ogni traccia della contessa. A primo impatto tutti pensarono ad un rapimento e invece dopo qualche giorno il corpo della signora rinvenì ma divorato dai pesci. Ciò che contribuì al riconoscimento dell’identità della contessa fu la fede nuziale della madre: la signora non la toglieva mai.
Villa Altachiara dopo la morte della contessa
Alla morte della contessa seguì una guerra di testamenti e carte bollate più un patrimonio di 500 miliardi di vecchie lire. Oggi Villa Altachiara è spenta, via le serate mondane, via lo champagne e via gioielli e abiti lussuosi. A quella villa però resta ancorato il ricordo della contessa scomparsa improvvisamente e mestamente. Quella sera di gennaio, in quella villa a Portofino, indossava un accappatoio bianco e sembrava un fantasma, un fantasma triste e solo, senza gioielli e senza abiti lunghi e preziosi.
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