I componenti PD della commissione vigilanza Rai avanzavano pretese a Fico e Casellati.
La richiesta della commissione vigilanza Rai
La richiesta arriva proprio dalla commissione Rai che avanza la richiesta a Fico e Casellati. Questo è ciò che si è evinto da quanto è stato detto. “Chiediamo quanto prima il rinnovo dei quattro membri Cda di nomina parlamentare. Ciò al fine di pubblicare i bandi per la presentazione delle candidature.” Il capogruppo Valeria Fedeli ed altri parlamentari tra cui Flavia Piccoli e Andrea Romano, hanno ricordato che presidenti di Camera e Senato, possono procedere alla pubblicazione dei bandi già dal primo marzo.
Consiglieri di amministrazione contrari alle proroghe
A questo malcontento di richieste generali, si associano anche Rita Borboni e Riccardo Laganà, che si sono detti assolutamente contrari ad altre proroghe. Si sbilanciano affermando che dovrà essere istituito un nuovo Cda, secondo i tempi e le norme di legge previste. Sebbene abituati a dissensi comuni, questa volta, si trova d’accordo anche il Partito Democratico, alludendo alla necessaria esigenza di rientrare nei tempi di scadenza senza che essi si allunghino. “Siamo certi che i presidenti di Camera e Senato, accoglieranno queste nostre richieste a modo di raccomandazione” conclude il PD.
Che cosa si intende per vigilanza Rai?
Per vigilanza Rai, si intende quella commissione di valutazione ed attenzione dei servizi radiotelevisivi. Essa venne istituita nel 1975 e si tratta di una commissione parlamentare bilaterale. Lo scopo di tale ente istituito molto tempo fa, è quello di controllare le attività del servizio pubblico italiano televisivo e radiofonico. Il gruppo si riunisce a Roma a palazzo San Macuto. Tale commissione nomina dei componenti, definisce la programmazione da seguire, la pubblicità, stabilendo dei piani di spesa pluriennali. Una delle cose a cui si da maggiormente peso di questo ente, è il ruolo dello stesso durante i piani di campagna editoriale.
