Un viaggio nel Peloponneso è un’esperienza che ci porta agli albori della cultura. Parliamo del cuore della civiltà greca nonché culla di miti e storie senza tempo. Il Peloponneso è una terra di aspre montagne, verdeggianti vallate di agrumeti e vigneti, profonde gole e frastagliate coste. Ancora oggi questa terra vanta i siti archeologici più importanti d’Europa che raccontano dell’epoca d’oro della Grecia: Olimpia, città natale dei Giochi olimpici, Micene, culla della civiltà micenea, Argo, il regno di Agamennone e Sparta, la storica rivale di Atene. Vediamo insieme quali sono le inevitabili tappe da toccare in questo luogo che sa di eternità.
Viaggio nel Peloponneso: quali sono le tappe per un itinerario ideale?
Iniziamo con Argolide quindi una delle cinque unità periferiche del Peloponneso. Questa occupa la parte nord-orientale ed è bagnata dal mar Egeo e affacciata sul golfo di Nauplia. Si pensa che Argo, da cui la penisola prende il nome, sia la più antica località greca abitata in modo continuativo. L’Argolide era il fulcro del potere dell’Impero miceneo, fiorito tra il 1500 al 1200 a.C. Vale la pena visitare le cittadine di Micene, Tirinto e Naúplia oltre al famoso Teatro di Epidauro. Sempre qui abbiamo Micene, Patrimonio Unesco dell’Umanità. L’antica Micene inoltre conserva importanti rovine che risalgono al XIV e XIII secolo a.C., da non perdere la Tomba di Agamennone.
La prima tappa: Náfplio
Situata a 12 km a sud-est di Argo, Náfplio è una romantica cittadina dell’Argolide. Questa città si affaccia sul golfo Argolico e incanta il visitatore con viuzze tortuose, eleganti palazzi in stile veneziano e interessanti musei. La posizione strategica di Nàfplio è attestata da numerose fortificazioni come la massiccia Fortezza di Palamede, la più piccola Akronafplía e la minuscola Boúrtzi, arroccata su un’isoletta a ovest della città vecchia. Oggi Náfplio è una località marina piena di caffè, boutique e hotel.
Messenia: bellissima tappa per un viaggio nel Peloponneso
La Messenia è un’altra unità periferica del Peloponneso e corrisponde alla regione storica. Il luogo prende vite dalle rovine dell’antica Fere e deve il suo nome a una miracolosa icona della Vergine Maria nota come kalá máta, “Dagli occhi belli“, rinvenuta nelle scuderie di un governatore ottomano e conservata oggi nella monumentale cattedrale cittadina, la Chiesa di Ypapantis. Assolutamente da non perdere è l’antica Messene, uno dei siti archeologici più entusiasmanti e meglio conservati della Grecia. Ma meritano una visita anche le cittadine veneziane di Pýlos e Methóni. Pýlos è situata sulla costa, a sud-ovest di Kalamáta, e domina un’immensa baia e vanta un grande porto naturale e due castelli. Methóni, 12 km a sud di Pýlos, è una delle sette città che Agamennone offrì ad Achille. Oggi è una graziosa cittadina di mare dominata da una fortezza veneziana del XV secolo.
Viaggio a Laconia
La Laconia è una regione storica dell’antica Grecia e ospita due importanti catene montuose, quella del Táigeto a ovest e quella del Párnon a est. Il capoluogo della Laconia era Sparta, che si ritiene fondata nel 1100 a.C. Situata nel Peloponneso meridionale, Sparta sorge sulle rive del fiume Eurota in una conca tra i rilievi del Parnone a est e del Taigeto a ovest. Oggi Sparta non offre particolari attrattive, ha un solo museo che ripercorre la sua storia. Molto importanti, però, sono gli scavi archeologici intorno alla città. Questi ultimi infatti hanno portato alla luce le mura della città ellenistica, il santuario di Artemide ed un tempietto risalente al IX secolo d.C. I resti delle chiese, delle biblioteche, delle fortezze e dei palazzi della città fortificata di Mystrás oggi formano un affascinante complesso di rovine, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Isole “minori” in Grecia: bellezza poco citata