sabato, Dicembre 21, 2024

Venezuela: Edmundo González lascia il Paese per la Spagna

Il leader dell’opposizione del Venezuela Edmundo González lascia il Paese per la Spagna, dove ha chiesto asilo politico. Nel frattempo, l’Argentina ha chiesto alla Corte penale internazionale di emettere un mandato di arresto nei confronti del presidente venezuelano Maduro.

Venezuela: Edmundo González lascia il Paese

Le autorità venezuelane hanno concesso al candidato dell’opposizione alla presidenza Edmundo González Urrutia, che rivendica la vittoria alle elezioni presidenziali del 28 luglio contro Nicolás Maduro, di lasciare il Paese e partire per la Spagna, dove ha chiesto asilo politico. González. “Edmundo González è decollato da Caracas diretto in Spagna a bordo di un aereo dell’aeronautica militare spagnola”, ha affermato il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, su X. La sua partenza avviene in un momento di turbolenza in seguito alle controverse elezioni presidenziali.

Poche ore dopo il suo arrivo in Spagna, González ha inviato un breve messaggio vocale ai suoi sostenitori. “La mia partenza da Caracas è stata accompagnata da atti di pressione, coercizione e minacce”, ha affermato. “Confido che continueremo la nostra lotta per ottenere la nostra libertà e il ripristino della democrazia in Venezuela”, ha aggiunto.

La leader dell’opposizione venezuelana Maria Corina Machado ha scritto su X che González era fuggito per proteggere “la sua libertà, la sua integrità e la sua vita”. “Le crescenti minacce, le citazioni, i mandati di arresto e perfino i tentativi di ricatto e coercizione a cui è stato sottoposto dimostrano che il regime non ha scrupoli né limiti nella sua ossessione di farlo tacere e cercare di spezzarlo”, ha detto Machado. “González continuerà a lottare per l’opposizione spagnola”, ha aggiunto.

Argentina emette un mandato di arresto neo confronti di Maduro

Nel frattempo, l’Argentina ha chiesto alla Corte penale internazionale di emettere un mandato di arresto nei confronti del presidente venezuelano Maduro, e di altri funzionari legati a lui, per “violazioni dei diritti umani”. Poche ore dopo le forze di sicurezza venezuelane hanno accerchiato l’ambasciata dell’Argentina a Caracas, dove da mesi hanno trovato asilo sei oppositori del governo. La sede diplomatica si troverebbe anche senza corrente elettrica. Sul posto pattuglie e agenti incappucciati e armati. Le opposizioni parlano di “assedio”. Buenos Aires descrive l’accerchiamento come “un campanello d’allarme per tutta la comunità internazionale”.  Il Venezuela ha revocato la custodia dell’ambasciata argentina concessa al Brasile da agosto, dopo la rottura dei rapporti tra Caracas e Buenos Aires, citando prove secondo cui la missione diplomatica sarebbe usata per la “pianificazione di attività terroristiche e di tentativi di attentato” contro Maduro e la vice presidente Delcy Rodríguez. La decisione rischia di aumentare la tensione.


Leggi anche: Il Venezuela emette un mandato di arresto per il leader dell’opposizione

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