Continua ad espandersi l’offerta di Veja alla sua variegata clientela. Infatti, in occasione della stagione invernale, l’azienda francese ha presentato le sue prime scarpe per bambini. Le Veja Baby sono delle sneakers realizzate in suede, già disponibili sul mercato in tre colorazioni differenti e in due taglie. Queste ultime, nello specifico, sono: 17/18 (taglia EUR) 3-6 mesi; 19/20 mesi (taglia EUR) 6-12 mesi.
Materiali sostenibili e di qualità per le nuove Veja Baby
Le Veja Baby rispecchiano appieno la mission della società francese, ricorrendo ad una serie di materiali ecologici che garantiscono sempre un’alta qualità. La tomaia della calzature è in suede, proveniente dagli allevamenti del Rio Grande do Sul. La lavorazione è priva del ricorso a sostanze chimiche dannose per l’ambiente. Le suole sono in pellame e si caratterizzano per comodità e morbidezza. I lacci, infine, sono in cotone biologico certificato, mentre la fodera è in poliestere riciclato al 100%.
Veja x Amelie Pichard: nuove sneakers outdoor
Il progetto Veja nasce nel 2005
La storia di Veja nasce nel 2005, quando i francesi Sebastien Knopp e Fracois-Ghislain Morillon decidono di fondare una nuova azienda che abbia, al centro dei suoi progetti, la sostenibilità. I due fondatori, in un’epoca in cui lo sviluppo tecnologico ha introdotto attività produttive altamente inquinanti, puntano a ridare lustro all’artigianalità ecologica e di qualità. E così, a partire dal 2005, i due imprenditori cominciano a disegnare sneakers sostenibili, arrivando ad avere attualmente un catalogo comprendente circa 25 modelli diversi.
I materiali sostenibili utilizzati da Veja
Veja fin da subito ha puntato a rivedere il processo produttivo delle sneakers, guardando a materiali organici e nuove procedure nel solco della sostenibilità, senza perdere mai di vista la qualità. Il brand infatti usa innanzitutto il cotone organico, affidandosi ad una serie di ONG del Brasile e del Perù che tutelano la produzione di cotone. Il trattamento e la lavorazione del cotone biologico non ricorrono ai fertilizzanti chimici che, a lungo andare, esauriscono le risorse naturali del terreno. Tutto ciò a differenza della coltivazione standard che risulta altamente inquinante. Un’altra materia prima ecologica è il caucciù, una gomma naturale che si estrae dagli alberi della riserva amazzonica con una procedura del tutto naturale.