martedì, Aprile 15, 2025

Vaticano, scatta il piano anti-coronavirus

Il Vaticano non resta indifferente all’epidemia di coronavirus che in questi giorni è piombata sull’Italia, e ha deciso di varare una serie di misure per cercare di tutelare se stesso e i propri fedeli dai rischi legati al contagio. Come ha ricordato al quotidiano La Stampa l’ex Ministro della Salute Girolamo Sirchia, già nel 2003, quando scattò il pericolo SARS, la Chiesa di Roma intervenne con diverse precauzioni volte al contenimento della malattia. In quell’occasione, però, fu chiarito che si sarebbe trattato di alcuni interventi non troppo invasivi per evitare di diffondere facili psicosi. Adesso, però, la situazione sembra differente anche per la Santa Sede. Infatti, rispetto a quanto accaduto 17 anni fa, per contrastare il Covid-19 è scattato un piano anti-contagio che si basa su regole e controlli decisamente più rigorosi e restrittivi. Sirchia, d’altronde, ritiene che questa maggiore rigidità sia giustificata dal fatto che l’attuale virus abbia un livello di contagiosità superiore e più alto del precedente. Le regole per la tutela della salute introdotte dal Vaticano sono alquanto chiare e non lasciano adito ad alcuna interpretazione. Innanzitutto, è previsto che i fedeli stiano ad una distanza di sicurezza di circa due metri l’uno dall’altro quando sono in coda ai metal detector posti all’ingresso di Piazza San Pietro. Le acquasantiere della Basilica saranno vuote, mentre gli uffici che si occupano di rilasciare i permessi verranno dotati di appositi dispenser di gel igienizzante e disinfettante per le mani.

Vaticano: quali novità durante l’Angelus per tutelarsi dal coronavirus?

Ieri, domenica 1 marzo, in occasione dell’Angelus si è assistito all’applicazione di nuove misure volte alla riduzione dei rischi di contagio da coronavirus. I controlli agli ingressi sono stati effettuati uno per volta, facendo sì che i fedeli fossero ben distanti di almeno due metri tra di loro. Inoltre, all’interno della chiesa, i posti sono stati assegnati ai banchi per garantire una distanza di circa un metro fra ogni persona. I funzionari, nel frattempo, hanno gestito il flusso dei fedeli per far sì che potessero accedere in maniera ordinata e senza accalcarsi troppo. Inoltre, sono stati predisposti dei presidi di medici e infermieri presso gli ambulatori della Direzione Sanità e Igiene, pronti a fornire immediata e adeguata assistenza a tutti coloro che dovessero presentare delle sintomatologie in qualche modo riconducibili al Covid-19 durante le funzioni e le manifestazioni religiose. Matteo Bruni, portavoce della Santa Sede, ha chiarito che finora non è stato riscontrato alcun caso di positività all’interno dei confini del Vaticano, e ha aggiunto che tutte le misure adottate sono state preventivamente concordate con il Ministero della Salute. La Direzione Sanità è in continuo contatto con la Regione Lazio e i funzionari ministeriali per eventuali e nuovi provvedimenti da adottare. Proprio in seguito a questi confronti, si è anche deciso di rinviare tutti gli eventi che si sarebbero dovuti tenere in spazi chiusi e per i quali era previsto una massiccia affluenza di persone. Sempre per ragioni di prevenzione dal rischio contagio da coronavirus, per le prossime settimane l’udienza generale del mercoledì non si terrà più nell’Aula Paolo VI, ma direttamente da Piazza San Pietro. Invece l’incontro di Assisi tra Papa Francesco e i giovani economisti, previsto inizialmente per la fine di marzo, è slittato a novembre. Il Pontefice ha anche dovuto cambiare i suoi piani in vista del ritiro quaresimale ad Ariccia, presso la Casa del Divin Maestro. Il Santo Padre, che da circa quattro giorni risulta alquanto raffreddato, ha annullato la partenza e resterà a Casa Santa Marta dove terrà le sue meditazioni. D’altronde, Bergoglio non è ancora guarito dall’influenza, e anche domenica 1 marzo, durante l’Angelus, si è interrotto spesso a causa della tosse che l’affliggeva. Le istituzioni vaticane hanno ulteriormente incrementato il livello di cautela, e per tale ragione hanno cancellato le conferenze dei cardinali presso gli atenei pontifici. La Conferenza Episcopale Italiana ha fatto sapere che sta coadiuvando il governo nella sua azione di contrasto al coronavirus. In quest’ottica, si è preferito annullare le messe e chiudere gli oratori nelle diocesi di Lombardia, Veneto e Piemonte, mentre funerali e matrimoni verranno celebrati solo alla presenza dei parenti stretti. La Caritas continuerà a tenere aperti i propri ostelli per l’accoglienza dei senzatetto, e nelle mense si cercherà di distribuire i pasti in sale differenti, e non più in un unico spazio.

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Patrizia Gallina
Patrizia Gallina
Patrizia Gallina è una giornalista e conduttrice sportiva presso le emittenti televisive della Liguria. Conosciuta come scrittrice, attrice, cantante e modella, è nata nella città di Genova. Ha conseguito la laurea in Scienze Umanistiche presso l'Università degli Studi di Genova. Coltivo da sempre la mia passione per l'arte, la fotografia, la moda, il giornalismo e il calcio.

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