La val Sarentino è un luogo affascinante e suggestivo a pochi chilometri di distanza da Bolzano. Molti rimangono affascinati dal paesaggio bucolico e dal senso di tranquillità che trasmette. Un posto magico dove vivere dei momenti di beatitudine.
Grazie alla gola impraticabile a sud, per secoli la val Sarentino rimase un territorio protetto dal mondo esterno.
In questo isolamento si è potuto conservare un ineguagliabile tesoro di preziosa cultura popolare che ha influenzato la vita contadina fino ai turbolenti tempi moderni.
Qui potete ammirare gli usi e i costumi, conoscere i lavori dei contadini e restarne veramente sorpresi. L’originalità della valle è dimostrata dal fatto che, già dal 1300, tutti i paesi, le frazioni e più del 90% ancora oggi esistenti avevano già un nome.
Tarneller, famoso ricercatore sulle corti, racconta che la val Sarentino, per le dominazioni e le caratteristiche della popolazione fosse la valle più tedesca a sud del Brennero.
Un aspetto importante della val Sarentino è il Sarentinese stesso.
E’ effettivamente un tipo particolare, unico e inimitabile. Il suo umorismo e la sua prontezza sono conosciuti in ogni angolo della regione. Ci sono una miriade di barzellette sui Sarentinesi.
Già Marx Sittich Von Wolkenstein scriveva attorno all’anno 1600: ” è la corte più divertente e più bella della regione”. Il carattere del Sarentinese è stato descritto spesso: la sua natura è rude e inavvicinabile, diffidente nei confronti delle novità, ciononostante disponibile ma soprattutto ospitale.
La migliore qualità del Sarentinese è il profondo amore per la terra natìa. Solo in questo modo può essere spiegato il suo legame nei confronti della tradizione e la cura degli usi e costumi.
Anche il gergo sarentinese ha una posizione a parte rispetto ai dialetti tirolesi. Le particolari forme antiche così come la melodia della lingua con le sue finali in “a” e “ar” vengono subito notate. Inoltre il Sarentinese utilizza un linguaggio particolarmente vivace e fiorito.
La Val Sarentino è una della poche valli in Alto Adige nella quale anche ai giorni nostri di domenica e a volte nei giorni feriali, gli abitanti portano il costume locale. Nelle sue parti, esso ha un aspetto semplice ma prezioso e nobile.
E’ considerato uno dei costumi dallo stile più sobrio tra tutti quelli del territorio di madrelingua tedesca ed ha mantenuto la sua antica natura. Avendo osservato un gruppo di Sarentinesi, Ludwig Thomas scrisse che per il loro aspetto distinto gli avevano ricordato i lord inglesi.
Vuoi sapere un piccolo segreto sugli uomini in costume?
Se portano un fiocco rosso sul cappello sono ancora scapoli, se portano un fiocco verde significa che le loro mogli non sono troppo lontane!
La passione per la musica il Sarentinese ce l’ha nel sangue. Nella val Sarentino, le belle canzonette sono sopravvissute anche ai tempi moderni. Per questo qualche melodia tramandata a voce si può udire ancora oggi nelle stubi contadine.
Sempre nelle stubi contadine si può trovare una fisarmonica e moltissimi Sarentinesi la sanno suonare.
Spesso nelle baite di montagna viene tolta dalla parete una fisarmonica finendo nelle mani di qualcuno che ne fa uscire fuori una melodia al cui ritmo sarentinesi e visitatori dondolano qui e là tenendosi sottobraccio.
In questo modo un’escursione o una serata si trasforma in un momento emozionante. E non sarà così facile fare le valigie e andarsene. La val Sarentino ti rapisce prima lo sguardo e poi, più lentamente, il cuore…