Il ministro della Salute ha pubblicato una circolare nelle quale afferma che è prolungata la validità dei certificati di esenzione al vaccino contro il coronavirus, e quindi al Green pass. Il certificato è per coloro che per ragioni mediche documentate non possono sottoporsi alla vaccinazione.
Vaccino e Green pass: cosa succede ai certificati di esenzione?
Con l’aumento dei casi di coronavirus legati alla variante Omicron, il governo ha introdotto nuove restrizioni per i non vaccinati. Ma come devono comportarsi coloro che non possono fare il vaccino per motivazioni mediche? Il ministero della Salute ha pubblicato una circolare nella quale afferma che la certificazione di esenzione, che sostituisce il Green pass per chi non può vaccinarsi, è stata prorogata al 31 gennaio 2021. La circolare sottolinea che sono valide anche le certificazioni già rilasciate, purché contengano i seguenti dati:
- Dati anagrafici: nome, cognome e data di nascita.
- La dicitura “Soggetto esente alla vaccinazione anti Sars-Cov-2. Certificazione valida per consentire l’accesso ai servizi e alle attività̀ di cui al comma 1, art. 3 del decreto legge 23 luglio 2021, n. 105”.
- La data di validità dell’esenzione.
- Dati relativi al Servizio vaccinale in cui opera il medico.
- Timbro e firma del medico.
Esenzione vaccino: a chi spetta e da chi è rilasciata?
La certificazione è rilasciata a tutti coloro che non possono sottoporsi alla somministrazione del vaccino anti Covid a causa di condizioni cliniche documentate che ne attestino la controindicazione. Le certificazioni potranno “essere rilasciate direttamente dai medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi Sanitari Regionali o dai Medici di Medicina Generale o Pediatri di Libera Scelta dell’assistito che operano nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nazionale”.
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