sabato, Aprile 19, 2025

Unione Europea e Draghi: penalizzare aziende farmaceutiche inosservanti

Mario Draghi, il premier italiano, ha chiarito alle Big Pharma che non hanno rispettato le tempistiche e le dosi del vaccino che verranno penalizzate. L’unione Europea ha quindi appoggiato a pieno l’intervento di Draghi. Unione Europea e Draghi quindi in piena sintonia.

Passaporti vaccinali entro tre mesi

Angela Merkel, la premier tedesca, ha parlato di passaporti vaccinali. Questi servirebbero di fatto ai cittadini al fine di viaggiare e di spostarsi. L’impegnò sotto il profilo politico che è stato preso, consta nel riuscire a farli entro tre mesi. È appunto da questo che i Capi di Stato e gli stessi Governi, hanno deciso di adottare una linea più dura rivolta a tutte quelle aziende farmaceutiche che non hanno rispettato i patti prestabiliti riguardanti il vaccino. Ad oggi solo l’8% degli europei ha ricevuto almeno la prima dose. Per la commissione risulta inaccettabile e, le aziende che sono venute meno a ciò pattuito,devono necessariamente essere penalizzate.


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L’esempio di AstroAzeneca

Un chiaro esempio risulta quello di AstroAzeneca, che ha preferito favorire il Regno Unito ed Israele piuttosto che l’Europa. Di fatto il vaccino è stato dato al miglior offerente ed è proprio questo che non deve accadere. Ursula Von Der Leyen spiega che l’obiettivo primario delle vaccinazioni è quello di immunizzare almeno il 70% della popolazione entro fine estate. La presidente, mostrando grafici a colori, ha stipulato che nel secondo trimestre potrebbero arrivare 600 milioni di dosi che, andrebbero a salire nel terzo trimestre. Tutto ciò però non da un quadro chiaro della situazione che, tuttavia, resta offuscato. Thierry Breton, vuole ampliare gli impianti che producono il vaccino, 41 al momento, prendendo come esempio in Austria e Germania il BioNtech. Draghi punta sulla velocità di distribuzione al fine di rallentare il proliferare delle varianti, sempre più pericolose. Di nuovo il nostro premier, porta l’esempio di Inghilterra e Stati Uniti che tengono per il proprio paese le dosi, quasi invitando l’Europa a fare lo stesso. Paolo Gentiloni ospite di Radio Anch’io, ha rincarato la dose. “Dobbiamo esigere che le promesse delle case farmaceutiche vengano rispettate; non si sono dimostrate attendibili del tutto.” Ha asserito.

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