Non si conosce ancora il movente dell’uccisione di una donna e di un uomo di vent’anni. Alcune delle vittime erano note alla polizia.
Una donna e un uomo di vent’anni sono stati uccisi sabato sera e tre persone sono rimaste ferite quando il loro veicolo è stato colpito con un kalashnikov nel parcheggio di un McDonald’s a Marsiglia, ha dichiarato la procura.
“Le cinque persone si trovavano nella loro auto nel parcheggio del McDonald’s quando un veicolo si è avvicinato e ha sparato contro di loro con dei kalashnikov. Il conducente e il passeggero del sedile anteriore sono morti”, mentre i tre passeggeri del sedile posteriore, due uomini e una donna, sono rimasti feriti, due dei quali in modo grave, ha dichiarato il procuratore di Marsiglia Nicolas Bessone.
I tre uomini, compreso l’autista 22enne, erano “noti alla legge per traffico di droga e violenza nella regione di Tolone”, ha aggiunto. Le due donne, tra cui la passeggera di 25 anni, non avevano precedenti penali.
L’ombra del traffico di droga
Il dipartimento di investigazione criminale è stato informato dei fatti, avvenuti poco prima delle 23 di sabato nel 16° arrondissement della seconda città francese, una delle più disagiate. È stata aperta un’inchiesta per omicidio organizzato, tentato omicidio e associazione a delinquere. Tra i feriti, un uomo di 29 anni che ha ricevuto fori di proiettile nel petto è in pericolo di vita, a una donna è stato strappato il pollice e il terzo, un uomo di 19 anni, è stato ferito solo leggermente.
Sulla scena, gli investigatori hanno trovato bossoli di calibro 7,62, utilizzati in armi come i kalashnikov. L’identità dell’autore o degli autori non è stata rivelata, ma un veicolo, che potrebbe “probabilmente” appartenere a loro, è stato trovato poco dopo dato alle fiamme vicino al luogo della sparatoria, ha detto il pubblico ministero.
Questi due nuovi omicidi, che non sono ancora stati formalmente collegati al traffico di droga che affligge la seconda città della Francia, arrivano due settimane dopo l’ultimo omicidio ufficialmente collegato dagli inquirenti alla guerra tra bande per il controllo delle piazze di spaccio a Marsiglia, che ha provocato più di 45 vittime dall’inizio dell’anno.
