Per alcune settimane, nel mese di aprile, uno strano asteroide passa vicino alla Terra. Gli scienziati ne hanno discusso, e la conclusione è quantomeno singolare: si tratterebbe di un frammento di luna.
Può essere davvero un frammento di luna?
Ogni anno, dunque, un gruppo di scienziati ha assistito a questo strano fenomeno: prendendo nota e continuando a indagare, ecco la risposta. Ciò che ogni aprile fa mostra di sé nel cielo non sarebbe un asteroide, ma nientemeno che un frammento di luna staccatosi dal nostro satellite.
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Il suo nome è Kamo’oalewa
I detti scienziati avrebbero anche dato un nome a questo corpo celeste, prendendo ispirazione da una parola hawaiana: Kamo’oalewa. Le prove che sarebbe davvero un frammento di luna sono state pubblicate lo scorso giovedì sulla rivista Nature Communications Earth & Environment. Naturalmente, questa scoperta è il frutto di studi ed esplorazioni condotti fino ad oggi dai ricercatori. “Ho esaminato ogni spettro di asteroidi vicini alla Terra a cui avevamo accesso, e nulla corrispondeva” ha spiegato Ben Sharkey, principale autore dello studio e studente del Dipartimento di Scienze Planetarie dell’Università dell’Arizona.
Osservazioni impegnative
Sharkey e gli altri ricercatori si sarebbero accorti che la roccia in esame possedeva uno spettro di luce riflessa strettamente correlato alle rocce lunari riportate dalle missioni Apollo della NASA. “Queste impegnative osservazioni sono state rese possibili dall’immenso potere di raccolta della luce dei due telescopi da 8,4 metri del Large Binocular Telescope”. Così ha aggiunto Al Conrad, coautore dello studio e scienziato dello staff del Large Binocular Telescope Observatory. Ci sarebbero però altre prove delle sue origini.
Un quasi-satellite insolito
In realtà Kamo’oalewa sarebbe catalogabile come quasi-satellite, cioè asteroidi vicini alla Terra che orbitano sia intorno alla stessa che al Sole. Questo perché viaggerebbe intorno al nostro pianeta con un’inclinazione insolita: e questo spiegherebbe anche la sua comparsa una sola volta all’anno. “È molto improbabile che un asteroide vicino alla Terra si sposti spontaneamente in un’orbita quasi satellitare come quella di Kamo’oalewa”. Questa l’affermazione di Renu Malhotra, professore di Scienze Planetarie presso l’Università dell’Arizona. Inoltre, continua, il frammento non rimarrà nella stessa orbita per molto tempo: se anche fosse giunto in quella posizione 500 anni fa, la sua traiettoria potrebbe cambiare in circa 300 anni.
Una lunga strada verso la verità
Anche con tutta la tecnologia e la scienza a disposizione, il cammino verso la verità è stato lungo. Come abbiamo detto più sopra, compare nel cielo una sola volta l’anno, e per questo gli scienziati hanno dovuto impegnare diversi anni per mettere insieme dati sufficienti. “Abbiamo dubitato di noi stessi fino alla morte” ha spiegato Vishnu Reddy, coautore dello studio del laboratorio Lunar and Planetary dell’Università dell’Arizona.
Dal 2016 ad oggi
Il progetto vero e proprio è iniziato nel 2016, ma lo scorso anno il Covid ha impedito agli scienziati di vedere il passaggio dell’asteroide. Oggi, le informazioni raccolte li hanno spinti a questo annuncio. “Questa primavera abbiamo ricevuto le necessarie osservazioni di follow-up e siamo andati avanti. La conclusione a cui siamo giunti è stata la più convincente rispetto alle altre” ha concluso Ben Sharkey.
Un ultimo interrogativo
Detto tutto ciò, rimane un’ultima domanda: come ha potuto Kamo’oalewa staccarsi dalla Luna? Ebbene, una risposta certa ad oggi non esiste. Considerando che questo è il primo asteroide vicino alla Terra a qualificarsi come frammento lunare, non c’è sicurezza che sia una semplice anomalia. Potrebbe invece essere solo uno di altri frammenti lunari in giro per l’universo: il tempo lo dirà.