Un appartamento a Parigi: amori, arte e mistero

Un salto vertiginoso nel mondo dell'arte e nei suoi lati oscuri.

0
1879
Un appartamento a Parigi

Parigi è un paese molto ospitale; accoglie tutto, sia le fortune vergognose che quelle insanguinate. Il delitto e l’infamia vi godono diritto d’asilo, v’incontrano simpatie; solo la virtù non vi possiede altari”. Così Honoré de Balzac definì Parigi. Chissà se Guillame Musso ha pensato proprio a lui quando ha scritto “Un appartamento a Parigi”. Una città in cui tutto può accadere. Anche l’impossibile. Perfino rinascere.

Un appartamento a Parigi – Sinossi

Ci sono uomo e una donna, come le più consuete commedie romantiche eppure c’è qualcosa di magico in tutta questa storia. Due anime tormentate, Madeline e Gaspard, si trovano per un puro errore tecnico a condividere un appartamento nel cuore della città dell’Amore. Sembra un posto fin troppo perfetto e, come talvolta succede, ciò che è troppo perfetto nasconde enigmi e segreti.

Lei

Lei è una giovane donna sulla soglia dei quaranta anni, famosa poliziotta di Londra, distrutta da un amore che credeva fosse quello vero e che avrebbe avuto quel lieto fine, tanto sognato. Fugge così a Parigi, lontana da se stessa e dai suoi ricordi.

Lui

Lui è uno sceneggiatore di opere teatrale, amante dell’alcol e restio ai rapporti umani. Si rifugia nella città che si affaccia sulla Senna per isolarsi e scrivere in pace la sua nuova opera teatrale. Da sempre è assillato dalla vergogna e dai sensi di colpa di qualcosa che ha fatto quando era solo un bambino.

E l’altro

Scappati dalle proprie vite, si ritrovano catapultati nelle vicissitudini di una vita altrui: il proprietario dell’appartamento, Sean Lorenz. Questi era un pittore di fama internazionale morto in circostanze misteriose l’anno precedente l’arrivo dei due inquilini, che ha lasciato in eredità tre dipinti, purtroppo stranamente svaniti nel nulla. I due personaggi si metteranno alla ricerca di questa intrigante chimera. Lorenz, però, era un’anima dannata e come tutte le anime dannate nasconde demoni e segreti inconfessabili.

Un appartamento a Parigi: parla d’amore?

I due ragazzi si ritroveranno in un’indagine senza via d’uscita (o forse sì?) in cui dovranno affrontare anche i loro demoni, quei demoni tenuti a distanza per una questione di sopravvivenza. Anime provenienti dal passato e anime presenti si scontrano in un vortice senza fine. Sono sbattuti tra amori finiti e amori eterni, affetto paterno e violenze domestiche, tra donne “paradiso” e donne maledette, amicizie eterne e tradimenti, persone scomparse e assassini senza pietà né sentimento.

Parigi sarà solo l’inizio. I due protagonisti, in meno di una settimana e per ironia della sorte proprio quella di Natale (da Martedì 20 Dicembre a Domenica 25 Dicembre), saranno costretti a viaggiare oltreoceano toccando le sacre sponde di New York. Qui vivono i fantasmi del passato del grande artista ed è luogo in cui la gran fortuna di quest’uomo ha avuto inizio, grazie in particolare all’incontro con una donna affascinante. Non è finita qui, nell’intermezzo i due coabitanti faranno scalo addirittura a Madrid (per quale strano motivo? Cosa nasconde Madeline?). Il giro del mondo in meno di ottanta giorni.

Tutto è possibile nelle mani sporche di inchiostro d’oro di Musso

Musso, un eterno e inguaribile romantico, si lancia per la seconda volta, dopo La ragazza di Brooklyn, in un nuovo thriller ipnotico, travolgente e fugace come la sua lettura, talmente coinvolgente che si legge tutto di un fiato. Lo stile di Guillame Musso rasenta quasi la perfezione. La sintassi è lineare e semplice. Le frasi ad effetto compaiono all’improvviso e colpiscono al cuore il lettore costringendolo a riflettere. “Nella vita ci sono le brave persone e ci sono le altre. La linea di demarcazione è netta“. I titoli dei capitoli sono quasi sempre enigmatici “Ai bordi dell’Inferno“. Gli aforismi di famosi personaggi illustri, ad inizio capitolo, ti lasciano senza fiato “Si è liberi unicamente quando si è soli” (Arthur Schopenhauer). Quest’ultimi sono selezionati con cura e attenzione. La scelta non è mai casuale: ogni aforisma o citazione è la summa del capitolo che introduce. Un segno distintivo di tutti i libri firmati Musso. L’autore scava all’interno dei personaggi denudandoli completamente. Contemporaneamente conduce il lettore a riflettere sul suo passato, presente e futuro, su ciò che potrebbe conquistare se avesse coraggio e andasse oltre le sue paure. Ti basta leggerne uno e scoprirai che nella vita, come nei libri, tutto è possibile. Anche incominciare una nuova vita.

Il collegamento tra Un appartamento a Parigi e Il richiamo dell’angelo

Inoltre per la prima volta, l’autore collega due suoi libri: Madeline è nientepopodimeno che la protagonista di un altro rinomato libro del protagonista Il richiamo dell’angelo. Il finale, difatti, si chiude con una frase enigmatica propria di Victor Hugo “I più begli anni di una vita sono quelli che non si sono ancora vissuti” illudendo forse ad un probabile ( poi effettivo) seguito della storia.