sabato, Aprile 19, 2025

Un’app per tradurre il pianto del neonato

“Ma perché piange? Eppure ha appena mangiato”, oppure “Piange, ma non è bagnato ed è pulitissimo” e “Ha fatto anche il pisolino”, sono alcuni interrogativi che si pongono soprattutto mamma e papà quando i neonati piangono, esprimendo proprio attraverso i vagiti, esigenze e bisogni. Esiste un’intelligenza artificiale realizzata da un’equipe dell’Università di Pisa che traduce il pianto dei neonati. Ciò avviene attraverso un’app, che proviene da un database.

Perché il neonato piange?

Il neonato comunica e si esprime attraverso i movimenti del corpo e le espressioni del viso. Quando non se ne riconoscono i bisogni, il neonato piange. In tal modo, gli adulti possono comprendere quali sono le sue esigenze e le frustrazioni. Il pianto del neonato può agitare i genitori. Si interrogano su cosa il neonato starà esprimendo.

Il neonato piange per fame, per sete, per sonno. Come pure perché è sporco e vanno sostituiti pannolino e vestitini. E ancora, può aver caldo o essere ammalato. Inoltre, può reagire, piangendo, quando avverte nervosismo e e tristezza delle figure che se ne prendono cura.

Chi traduce il pianto del neonato?

L’intelligenza artificiale si è interessata di interpretare il pianto del neonato. Il punto di partenza è stato la scoperta che essi piangono nella lingua materna che hanno imparato ad ascoltare già dal grembo materno. Infatti, entro l’ultimo trimestre di gravidanza, il feto sa sentire parole e suoni seppur ovattati. Ma ritmo e melodia arrivano chiari.

Dall’Università di Pisa, in collaborazione con in CNR, arriva un sistema di intelligenza artificiale, che traduce il linguaggio del neonato. Nello specifico, il pianto. Come?

In un database sono stati raccolti i pianti di venti neonati di madri italiane. Le voci sono state isolate da altri rumori e il sistema di intelligenza artificiale è diventato un traduttore. Così, è in grado di captare il pianto del neonato come un segnale volontario. E ha iniziato a segnalare le esigenze più probabili espresse dal neonato col pianto. Non come qualcosa di casuale. Infatti, la tendenza è di ritenere casuale il pianto del bambino. Ma appunto, si è trovata conferma di come i vari tipi di pianto dei neonati fanno riferimento a esigenze specifiche.

Da software ad app per tradurre il pianto del neonato

Attraverso il tono energetico, si è arrivati a caratterizzare il pianto del neonato. Si è arrivati a ottenere dei campioni e sono state effettuate diverse analisi e misurazioni.

L’obiettivo è la creazione di un traduttore automatico da poter utilizzare attraverso le applicazioni. In tal modo, i genitori possono essere supportati nel capire la ragione del pianto del proprio neonato. E anche le preoccupazioni derivanti dal non riconoscere i motivi del pianto potrebbero placarsi. E anche, nei casi più gravi che procurano il pianto al neonato, si potrebbe intervenire più velocemente sulla sua salute. tono energetico le cui modulazioni possono caratterizzare il pianto infantile.

L’equipe di Pisa ha lavorato creando uno strumento che è adatto agli ambienti ospedalieri di terapia sub-intensiva, per tenere sotto controllo i neonati. Così, gli ospedali possono creare un database di pianti di neonato di alta qualità che traducono più verosimilmente il pianto del neonato nella sua specifica esigenza di quel momento.

Conclusione

I ricercatori sono sempre al lavoro per superare i limiti emersi finora nello studio. Ad esempio, l’isolamento del campione di pianto. Ed estendere più facilmente il rilevamento del pianto neonatale anche nelle nursery e terapia intensiva.

Dato che i vari tipi di pianto dei neonati fanno riferimento a esigenze specifiche, riuscire a classificare queste differenze certamente aiuterebbe a realizzare un traduttore automatico utilizzabile in un’applicazione.

https://www.periodicodaily.com/cellule-staminali-cordonali-la-famicord-salva-300-000-campioni/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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