Il presidente dell’Uganda firma la legge anti gay che prevede anche la pena di morte per “omosessualità aggravata”. Il presidente americano Joe Biden condanna la legge e chiede la cancellazione immediata.
Presidente dell’Uganda firma legge anti gay
Il presidente dell’Uganda Yoweri Museveni ha firmato una legge anti-gay. La legge, che è stata modificata rispetto a quella iniziale, è stata criticata dagli attivisti per i diritti umani e dalla comunità internazionale. La nuova versione del disegno di legge non criminalizza più coloro che si identificano come LGBTQ, ma prevede ancora la pena di morte per “omosessualità aggravata”, definita come i casi di rapporti sessuali che coinvolgono persone infette da hiv così come con minori e altre categorie di persone vulnerabili. Inoltre, la legge prevede che un sospetto condannato per “tentata omosessualità aggravata” può essere incarcerato fino a 14 anni.
Biden chiede la cancellazione della legge
Il presidente americano Joe Biden ha condannato l’entrata in vigore della legge contro l’omosessualità in Uganda. “Una tragica violazione dei diritti umani universali”, ha detto Biden. Il presidente ha poi chiesto la cancellazione della legge e ha minacciato sanzioni e il blocco di vari programmi di assistenza e investimenti.
“Questo è un giorno terribilmente buio per i diritti delle persone Lgbtqia+ e per l’Uganda. La firma di questa legge profondamente repressiva è un grave attacco ai diritti umani e alla Costituzione dell’Uganda, nonché agli accordi regionali e internazionali per i diritti umani ai quali l’Uganda aderisce. La legge contro l’omosessualità del 2023 non farà altro che legalizzare la discriminazione, l’odio e i pregiudizi contro gli ugandesi Lgbtqia+ e i loro sostenitori. È inaccettabile che rischino di perdere la vita, la privacy, la libertà di espressione e la possibilità di vivere liberi dalla discriminazione”, ha invece affermato, Flavia Mwangovya, direttore regionale aggiunto di Amnesty International.
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