L’UE ha concordato il nono pacchetto di sanzioni contro la Russia. Le sanzioni riguardano principalmente i settori militare-industriale, minerario ed energetico. Un totale di 168 società russe sono state sanzionate dall’UE. Approvato anche un pacchetto di aiuti per l’Ucraina da 18 miliardi di euro.
UE: concordato nono pacchetto di sanzioni contro la Russia
L’Unione europea ha raggiunto un accordo per introdurre il nono pacchetto di sanzioni contro la Russia. Il nuovo pacchetto dovrebbe includere divieti di viaggio e congelamento dei beni per quasi altri 200 funzionari e miliari russi. Nel mirino dell’UE ci sarebbero anche nuove banche e componenti per i droni.
Durante il Consiglio europeo, è stato anche approvato un pacchetto di aiuti da 18 miliardi di euro per l’Ucraina. “Vorrei esprimere particolare gratitudine per i passi compiuti negli ultimi sei mesi in materia di sanzioni, per il pacchetto di sostegno finanziario al nostro Paese pari a 18 miliardi di euro per il prossimo anno, che può essere finalmente approvato a livello di leadership proprio ora. È fondamentale“, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “I pacchetti di sostegno macrofinanziario all’Ucraina sono anche armi in difesa della libertà. Proprio come il nono pacchetto di sanzioni dell’UE contro la Russia“, ha aggiunto.
La risposta di Putin alle sanzioni
Non si è fatta attendere la risposta del presidente russo Vladimir Putin alle nuove sanzioni. “Imponendo sanzioni alla Russia i Paesi occidentali hanno cercato di spingere il Paese alla periferia dello sviluppo globale, ma noi non seguiremo mai la strada dell’autoisolamento e dell’autarchia”, ha detto Putin, secondo quanto riportato dall’agenzia TASS. Il presidente russo ha poi affermato che ha intenzione di spostare i flussi commerciali ed energetici verso l’Asia.
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