Continuano le tensioni Ucraina-Russia. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha chiesto al presidente russo Vladimir Putin di ritirare il rafforzamento militare al confine con l’Ucraina per ridurre le tensioni nel Donbas. I timori di un’escalation sono aumentati nelle ultime settimane, con Kiev che ha lanciato l’allarme sull’aumento delle truppe russe lungo il confine.
Ucraina-Russia: cos’è successo?
Crescono i timori di un’escalation tra Russia e Ucraina dopo che Kiev ha lanciato l’allarme di un aumento delle truppe russe al confine. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha chiesto al presidente russo Vladimir Putin di ritirare il rafforzamento militare vicino al confine, nel tentativo di ridurre le tensioni nel Donbas. Il governo tedesco ha riferito che la cancelliera e il presidente russo hanno discusso della situazione al confine russo-ucraino. Il Cremlino, invece, ha detto che il presidente Putin ha sottolineato le numerose azioni provocatorie da parte di Kiev che stanno deliberatamente creando tensioni lungo la linea di confine.
Washington al fianco di Kiev
Anche la Casa Bianca ha riferito che Washington sta discutendo dei movimenti delle truppe russe con i loro alleati della NATO. Il portavoce Jen Psaki ha affermato: “La Russia ora ha più truppe al confine con l’Ucraina che in qualsiasi momento dal 2014. Cinque soldati ucraini sono stati uccisi solo questa settimana. Questi sono tutti segni profondamente preoccupanti”. Il presidente Biden nei giorni scorsi aveva espresso tutto il suo sostegno a Kiev.
Zelensky vola in Donbas per sostenere i militari
Nel frattempo, giovedì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è volato in prima linea nel conflitto del Donbas. Le immagini diffuse dall’ufficio di Zelensky hanno mostrato il leader ucraino in trincea vestito con un elmetto e un giubbotto antiproiettile, mentre consegnava premi ai soldati ucraini e stringeva loro la mano. Zelensky ha detto alle truppe: “Grazie per aver mantenuto la calma e difeso la nostra terra. Siete un vero esempio di eroismo e dedizione. Ricordiamo ogni guerriero morto difendendo il nostro stato”. Zelensky all’inizio di questa settimana chiesto aiuto alla NATO. Ha affermato che la NATO avrebbe agito come un potente deterrente per la Russia.