Il turismo in Sardegna ci porta a Sant’ Anna Arresi (SU) ed è suddivisa in tre tappe fondamentali.
Un ecosistema ambientale in armonia tra mare, dune, vegetazione e lagune
Calette di sabbia rosa con acqua cristallina, lunghe spiagge bianche e ‘desertiche’, scogliere con fondali mozzafiato, stagni abitati da fenicotteri e, all’interno, boschi, vigneti, grotte, cultura e tradizioni culinarie.
È Porto Pino, nel territorio di Sant’Anna Arresi: meta ideale per il turismo in Sardegna.
Impreziosita, dal promontorio coperto da querce, ginepri scolari e i rarissimi pini d’Aleppo, secondo una leggenda il legno preferito dai fenici per le loro imbarcazioni.
La spiaggia di Porto Pino, lunga circa quattro chilometri, è divisa in due parti da una vecchia ‘presa a mare’ per gli stagni.
La ‘prima spiaggia’, è caratterizzata da sabbia grigiastra, mentre la ‘seconda’, incastonata fra lagune e pineta, è di sabbia bianchissima e confina con Is Arenas Biancas.
Alte dune candide nel territorio di Teulada, chiamata anche Le Dune, lunga un chilometro di morbide colline sabbiose che raggiungono i trenta metri d’altezza.
Il litorale di Porto Pino, caratterizzato da un basso fondale che rende agevole il gioco dei bambini, è accessibile a diversamente abili, dotato di ampio parcheggio (anche per camper) e di tutti i servizi: noleggio attrezzatura balneare, hotel e campeggio, bar e ristorante.
È, inoltre, meta ideale per il turismo in Sardegna tutto l’anno per surfisti, nonché amata da diver e appassionati di pesca sportiva.
Un canale attraversa la lingua di sabbia e la pineta nella parte di spiaggia di Sant’Anna Arresi e collega mare e area lagunare.
L’area lagunare è composta dagli stagni di Maestrale, di Porto Pino, del Corvo, di Is Brebeis e Foxi.
Nelle vicinanze, sempre nel territorio del Comune sulcitano, si trova anche la bellissima spiaggia dei Francesi, nella località di Porto Pinetto.
Finissima sabbia bianca con conchiglie e frammenti corallini, che si immerge nel mare con un fondale basso.
Dopo il mare, un tuffo nella cultura di Sant’Anna Arresi, antico borgo caratterizzato da un nuraghe, detto appunto Arresi, nel pieno centro abitato tra le due chiese, vecchia e nuova, dedicate a Sant’Anna (da cui il nome del paese).
Prima tappa:
Nella prima tappa visiteremo parte del centro abitato del paese dove sono situati i monumenti storici più importanti per il turismo in Sardegna alla quale il paese deve il proprio nome.
Visiteremo le due chiese dedicate a Sant’Anna ed il Nuraghe Arresi, successivamente visiteremo un’antica fonte nuragica situata a pochi passi dagli altri monumenti.
Seconda tappa:
Raggiungeremo in auto il villaggio nuragico di Coi Casu, risalente al periodo punico -romano e bizantino: con un nuraghe polilobato, una capanna delle riunioni, un pozzo sacro, un laghetto artificiale con funzione sacre.
Terza tappa:
Nella terza tappa ci dirigeremo verso i parcheggi della spiaggia di Porto Pino dove prenderà inizio la nostra escursione di Birdwatching. L’escursione di Birdwatching è basata principalmente sull’osservazione, il riconoscimento e la descrizione dell’avifauna che vive o si riproduce all’interno di queste zone umide.
L’osservazione viene praticata attraverso binocolo e cannocchiale mentre per quanto riguarda il riconoscimento verranno messi a disposizione degli appositi manuali di identificazione degli uccelli.
L’escursione si svolgerà in prossimità degli stagni retrodunali della spiaggia di Porto Pino, lungo una strada sterrata che dalla Peschiera di Porto Pino arriva fino allo Stagno di Is Brebeis.
Cosa potremo vedere in osservazione
Durante l’escursione faremmo delle piccole soste di osservazione: potremmo ammirare i bellissimi Fenicotteri Rosa che si concentrano principalmente nello Stagno di Foxi ed in particolare la loro Danza Nuziale che determina le nuove coppie che si riprodurranno nei mesi successivi.
Ed in questo periodo troviamo il velocissimo Martin Pescatore ed il maestoso Falco Pescatore che si sposta dallo Stagno di Foxi allo Stagno di Is Brebeis.
Lungo il canale circondario, adiacente lo Stagno di Is Brebeis, che separa le acque piovane da quelle salmastre è possibile osservare il rarissimo Pollo Sultano.
Tra le specie più comuni troviamo i Germani Reali, le Folaghe e gli Aironi tra cui l’Airone Cenerino, l’Airone Bianco Maggiore e l’Airone Rosso.
Di notevole importanza per il turismo in Sardegna è la presenza delle incantevoli Dune di Is Arenas Biancas che potremmo osservare a metà percorso.
Difficoltà: T ( Turistico) Adatto ai bambini dai 6 anni in poi
Tipologia Percorso 3° Tappa : Lineare
Abbigliamento e Calzature : Da Trekking ( preferibilmente utilizzando colori poco sgargianti preferibilmente tendenti al mimetico)
Attrezzatura: Binocoli, Macchina Fotografica, Spray Anti Zanzara.
Si ringrazia Sulcis Da Scoprire – Escursioni Archeo-Naturalistiche