domenica, Aprile 13, 2025

Turchia: Öcalan chiede al PKK di deporre le armi

Lo storico leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) della Turchia, Abdullah Öcalan, ha chiesto al PKK di abbandonare la lotta armata.

Turchia: Öcalan chiede al PKK di deporre le armi

Abdullah Öcalan, storico leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), chiede al PKK di deporre le armi e sciogliersi in una dichiarazione storica che potrebbe segnare un punto di svolta nel conflitto decennale con la Turchia. Öcalan ha spiegato che in passato la lotta armata era necessaria a causa di politiche che negavano l’identità curda e ne limitavano i diritti e le libertà. Tuttavia, ha spiegato, con le misure democratiche intraprese dal governo di Ankara dal 2014 e per via degli sviluppi regionali, la resistenza armata non ha più alcun significato, “pertanto il PKK dovrebbe essere sciolto”. Öcalan ha poi esortato il PKK a convocare un congresso. Tuttavia, Öcalan non ha specificato quali misure, se ce ne fossero, il governo turco avrebbe adottato per rispondere alle richieste curde di più ampi diritti politici e culturali. Non ha nemmeno menzionato alcuna precondizione affinché il PKK deponesse le armi.

Il PKK in Turchia

Fondato da Öcalan nel 1978, il PKK ha condotto una sanguinosa guerra nel sud-est della Turchia dal 1984. Il gruppo è considerato un’organizzazione terroristica dalla Turchia e dai suoi alleati occidentali. Öcalan, 75 anni, sta scontando una condanna all’ergastolo senza possibilità di libertà vigilata sull’isola di Imralı dal suo arresto a Nairobi nel febbraio 1999. Dalla sua detenzione ci sono stati vari tentativi di porre fine allo spargimento di sangue scoppiato nel 1984 e costato la vita a più di 40.000 persone.

L’ultimo round di colloqui è finito in una tempesta di violenza nel 2015. Dopo di ciò, non ci furono più contatti fino a ottobre, quando il leader dell’MHP Bahçeli offrì a Öcalan un sorprendente gesto di pace se avesse respinto la violenza, una mossa approvata dal presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. Da allora, una delegazione del partito DEM ha visitato Öcalan e in seguito ha informato i partiti parlamentari sulle discussioni. La delegazione ha fatto la sua terza visita a Öcalan giovedì mattina. Il contatto ha alimentato la crescente aspettativa che Öcalan avrebbe invitato i suoi militanti a deporre le armi in cambio di concessioni alla popolazione curda della Turchia.


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