L’opposizione in Turchia condanna i maltrattamenti degli studenti detenuti. “Ogni studente è stato sottoposto a insulti verbali e maltrattamenti”, ha detto il leader del CHP, Özgür Özel.
L’opposizione in Turchia condanna i maltrattamenti degli studenti detenuti
Il leader dell’opposizione turca Özgür Özel, capo del Partito Popolare Repubblicano (CHP), ha condannato quello che ha descritto come il “maltrattamento” degli studenti universitari detenuti durante le proteste di massa per l’arresto del sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu. “Questi studenti sono stati trattati male: ammanettati dietro la schiena, trattenuti per ore senza sapere dove venivano portati”, ha affermato Özel. “Ogni studente è stato sottoposto a insulti verbali e maltrattamenti”, ha aggiunto, citando affermazioni di detenuti presi a calci in faccia o sottoposti a pressioni sulla testa da parte degli ufficiali. Özel ha poi definito la loro detenzione durante la festa dell’Eid “tortura psicologica”. Özel ha chiesto il loro rilascio, sostenendo che “non hanno sangue sulle mani” e non dovrebbero rimanere in custodia per “altri 18-20 giorni fino alla prima udienza“. Ha esortato le persone colpite a documentare e conservare le prove di qualsiasi abuso per una futura responsabilità.
L’avvocato Ferhat Güzel ha detto all’AFP che almeno 511 studenti sono stati trattenuti solo a Istanbul, di cui 275 incarcerati. Ha detto che il numero reale è “probabilmente molto più alto”. In una dichiarazione congiunta, diverse associazioni sanitarie pubbliche hanno affermato di aver documentato segni di maltrattamenti durante gli interventi della polizia, in custodia e nei procedimenti giudiziari, in particolare in grandi città come Istanbul, Ankara e Smirne.
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