lunedì, Aprile 14, 2025

Turchia: lealisti di Erdoğan pronti a scendere in piazza

In Turchia, i lealisti del presidente Recep Tayyip Erdoğan sono pronti a scendere in piazza per sostenere il loro leader. Nel frattempo, continuano le proteste contro l’arresto del sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu.

Turchia: lealisti di Erdoğan pronti a scendere in piazza

Mentre non si placa la rabbia e le proteste per l’arresto del sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu, il più forte rivale politico del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, il leader di estrema destra del Partito del movimento nazionalista (MHP), Devlet Bahçeli, alleato chiave di Erdoğan, ha avvertito che le continue proteste di piazza in Turchia potrebbero innescare scontri con i sostenitori del governo.

In una dichiarazione scritta pubblicata da Türkgün, un quotidiano pro-MHP, Bahçeli ha affermato che se le proteste fossero continuate, i dimostranti avrebbero potuto scontrarsi con una contromobilitazione, aumentando il rischio di scontri a livello nazionale. “Se le persone esortate a scendere in piazza vengono affrontate, come il 15 luglio 2016, come si potrà prevenire il conflitto?”, ha detto Bahçeli, riferendosi alla notte in cui i turchi pro- Erdoğan hanno assalito i soldati dopo che il presidente li aveva chiamati in piazza per combattere quello che ha definito un tentativo di colpo di stato.

Bahçeli: Il CHP vuole destabilizzare il governo

Bahçeli ha accusato il principale partito di opposizione, il Partito Popolare Repubblicano (CHP), che ha organizzato molte delle proteste, di sfruttare i disordini per destabilizzare il governo. “Le manifestazioni di piazza che disturbano la pace e l’ordine pubblico non sono azioni democratiche ma piuttosto provocazioni”, ha detto Bahçeli.  Il leader dell’MHP ha difeso i limiti alle proteste ai sensi dell’articolo 11 della Convenzione europea sui diritti dell’uomo, che consente restrizioni nell’interesse della sicurezza nazionale e dell’ordine pubblico. Ha poi invitato le autorità turche a intervenire per preservare la stabilità.

“Il CHP ha storicamente invocato la disobbedienza civile quando non è riuscito a ottenere il potere tramite elezioni”, ha detto Bahçeli, accusando il partito di tradire l’eredità del suo fondatore, Mustafa Kemal Atatürk, e di allinearsi con interessi stranieri. Ha anche detto che i leader dell’opposizione e gli opinionisti che sperano di trarre vantaggio dai disordini saranno ritenuti responsabili se le proteste dovessero intensificarsi.


Leggi anche: https://periodicodaily.com/turchia-lopposizione-chiede-elezioni-anticipate/…

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