Le forze del comandante dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna) Khalifa Haftar saranno considerate “un obiettivo legittimo” se continueranno ad attaccare gli interessi della Turchia in Libia. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri turco in una nota. “Questi attacchi – in cui sono state prese di mira missioni diplomatiche tra cui la nostra ambasciata di Tripoli, l’aeroporto di Mitiga, aerei civili preparati per la partenza e altre infrastrutture civili e civili feriti e uccisi – costituiscono crimini di guerra” si legge.
“In questa occasione, ribadiamo che se i nostri interessi saranno presi di mira con i nostri uffici di rappresentanza in Libia, considereremo gli elementi di Haftar come un obiettivo legittimo”, ha affermato. “È inaccettabile che le Nazioni Unite restino immobili di fronte a questa brutalità”, si legge nella dichiarazione della diplomazia turca. Ankara sottolinea che la comunità internazionale ha la responsabilità di “impedire a Haftar di uccidere donne, bambini e anziani durante il mese sacro di Ramadan e nel pieno della pandemia di coronavirus”.