In Turchia, il partito d’opposizione CHP si si rafforza a Istanbul dopo l’arresto del sindaco Ekrem İmamoğlu. Il panorama elettorale di Istanbul suggerisce che il presidente Erdoğan dovrà affrontare la sfida più grande della sua carriera politica. Sebbene continui a godere di una notevole base di sostegno in altre regioni della Turchia, la tendenza nella città più grande del Paese potrebbe preannunciare un’erosione della sua egemonia a livello nazionale.
Turchia: il CHP si rafforza a Istanbul
Dopo l’arresto del sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu, il partito d’opposizione, il Partito Popolare Repubblicano (CHP), guadagna consensi a Istanbul. Gli ultimi sondaggi mostrano che il CHP ha consolidato la sua leadership nelle elezioni comunali e nelle intenzioni di voto presidenziali. Il sondaggio SODEMSEN mostra che i consensi per il CHP sono aumentati dal 51,2% di marzo al 53,3% di oggi, rafforzando il suo predominio a Istanbul. Al contrario, l’AKP del presidente Recep Tayyip Erdoğan e il suo partner MHP, che nelle precedenti elezioni avevano ottenuto insieme il 39,6%, sono scesi al 35,1%, dimostrando una perdita di sostegno in una delle loro principali aree urbane.
Se le elezioni presidenziali si tenessero oggi a Istanbul, il candidato del CHP otterrebbe il 61,6% dei voti, rispetto al 38,4% di Erdoğan. Questo dato riflette un netto peggioramento del sostegno al leader turco nella città più popolosa del Paese, dove nel 2023 aveva raggiunto il 48,3%.
Anche in campo legislativo il CHP registra notevoli progressi. Nel 2023 aveva ottenuto il 27,8% a Istanbul, ma ora la sua intenzione di voto è cresciuta fino al 40%, con un incremento di oltre 12 punti in meno di un anno. Nel frattempo, l’AKP è sceso dal 35,7% al 30,1%, riflettendo lo stesso trend negativo osservato nelle elezioni municipali e presidenziali. L’opposizione è riuscita a trarre vantaggio dal malcontento di settori chiave dell’elettorato, preoccupati per la situazione economica e per le crescenti restrizioni al dissenso politico. In questo senso, l’arresto di İmamoğlu è stato percepito come un tentativo da parte del governo di mettere a tacere una delle figure più carismatiche del CHP, provocando una reazione negativa e un crescente sostegno all’opposizione.
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