lunedì, Aprile 14, 2025

Turchia: cosa succederà dopo che il PKK si scioglierà?

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) ha annunciato che dichiarerà un cessate il fuoco con il governo turco. Cosa succederà in Turchia dopo che il PKK si scioglierà?

Turchia: cosa succederà dopo che lo scioglimento del PKK?

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) ha annunciato che dichiarerà un cessate il fuoco nel suo conflitto decennale con lo Stato turco. L’annuncio è arrivato dopo che il leader del PKK Abdullah Öcalan, attualmente in carcere, ha lanciato un appello affinché il partito deponesse le armi. In una dichiarazione citata da un’agenzia di stampa vicina al gruppo, il PKK ha affermato di sperare che Ankara rilasci Öcalan per consentirgli di guidare il processo di disarmo. Cosa succederà adesso in Turchia? Quale sarà il futuro per Öcalan e il PKK?

Secondo gli analisti, è molto improbabile che il governo turco liberi Öcalan, che è stato condannato all’ergastolo nel 1999. Tuttavia, il PKK è ora molto indebolito e per questo è molto improbabile che se il processo di cessate il fuoco fallisse ci sia un’ulteriore violenza. Secondo gli analisti, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha deciso di “porre un ramoscello di ulivo” a Öcalan per una questione di politica interna. Ciò avviene infatti solo pochi mesi dopo duro colpo subito alle urne dal Partito per la giustizia e lo sviluppo (AKP) di Erdoğan.

Gli analisti sostengono che un accordo con i curdi potrebbe consentire a Erdoğan di modificare la costituzione e prolungare il suo mandato. Per gli analisti, in cambio del rilascio dei membri del partito DEM dalla prigione e delle concessioni sui diritti culturali e linguistici curdi, Erdoğan potrebbe essere in grado di ottenere il sostegno parlamentare necessario per modificare la costituzione.  Secondo l’attuale costituzione, Erdoğan non può ricandidarsi alla presidenza. Per cambiare la situazione, avrebbe bisogno di 360 voti in parlamento, una cifra che la sua alleanza al governo non può ottenere senza i 57 seggi del partito DEM. Non è ancora tuttavia chiaro in che modo la dichiarazione di Öcalan potrà avvantaggiare i curdi, che rappresentano circa il 20% degli 85 milioni di abitanti della Turchia.


Leggi anche: Turchia: Öcalan chiede al PKK di deporre le armi

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