Tensioni e scontri in Tunisia per la presenza di migranti irregolari sul territorio. Gli scontri si stanno verificando nella regione di Sfax, dove sono presenti molti migranti subsahariani. Sfax, nella Tunisia centro-orientale, è il punto di partenza di un gran numero di clandestini verso l’Europa. I suoi abitanti protestano regolarmente contro la presenza di migranti irregolari nella loro città e ne chiedono l’allontanamento.
Tunisia: scontri tra migranti subsahariani e residenti a Sfax
Non si placano le tensioni a Sfax, in Tunisia. Per tre notti consecutive si sono verificati violenti scontri tra i residenti locali e i migranti subsahariani. Gli scontri si sono intensificati dopo l’omicidio di un abitante. Nei quartieri popolari di Sfax, seconda città della Tunisia, dove vivono i migranti, la violenza verbale e fisica tra i residenti e i migranti è frequente. Una violenza che è aumentata dopo un discorso del 21 febbraio del presidente Kais Saied che ha condannato l’immigrazione clandestina e l’ha presentata come una minaccia demografica per il suo Paese. I residenti chiedono ora alle autorità l’espulsione degli immigrati irregolari nella città.
A Sfax è stata rafforzata la presenza di alti funzionari della gendarmeria e della Guardia nazionale tunisina. Le autorità hanno riferito di aver già arrestato 300 migranti di vari paesi dell’Africa subsahariana nella regione di Sfax.
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