Le primarie in Ohio hanno mostrato che l’ex presidente americano Donald Trump è ancora molto influente nel partito repubblicano. I democratici hanno invece, per lo più, respinto i progressisti.
Trump è ancora influente nel GOP?
Martedì scorso si sono tenute le primarie in Ohio e in Indiana. Si è trattato del primo test importante in vista delle elezioni di midterm che si terranno a novembre. Le primarie del Senato repubblicano dell’Ohio hanno mostrato che l’ex presidente Donald Trump ha ancora influenza nel Partito. Il candidato JD Vance, approvato da Trump, ha infatti vinto le primarie. Vance è stato indietro nei sondaggi fino a quando, a metà di aprile, Trump gli ha dato la sua approvazione. Come ha scritto la CNN, “la vittoria di Vance ha sottolineato il ruolo dell’ex presidente come kingmaker nel Partito Repubblicano. Sebbene non sia chiaro se Trump riuscirà nel suo sforzo di estromettere i repubblicani in carica che crede gli abbiano fatto un torto, i risultati dell’Ohio hanno dimostrato che nelle gare a seggi aperti, la sua approvazione potrebbe essere il fattore più importante”.
Tuttavia, bisogna sottolineare che rimangono speranze anche per l’establishment repubblicano, gli anti-Trump. In Ohio, infatti, nelle primarie per il governatore ha vinto con facilità il governatore in carica Mike DeWine, sconfiggendo gli sfidanti trumpiani, incluso l’ex rappresentante Jim Renacci, che era critico nella sua gestione della pandemia di coronavirus. Inoltre, nelle primarie per il Senato ha fatto una buona prestazione Matt Dolan, l’unico candidato a rifiutare le bugie di Trump sulle frodi elettorali. Vedremo nelle prossime gare, che si terrano in Nebraska e West Virginia, se Trump influenzerà nuovamente i risultati.
E ai democratici cos’è successo?
L’establishment democratico ha respinto la maggior parte degli sfidanti progressisti. In una rivincita dello scontro elettorale speciale del 2021, la rappresentante Shontel Brown ha sconfitto nuovamente la favorita progressista Nina Turner, un’ex senatrice dello stato che è salita alla ribalta nazionale come aiutante principale e surrogato del senatore del Vermont Bernie Sanders durante le sue due campagne presidenziali.
Il rappresentante Tim Ryan ha invece vinto le primarie del Senato democratico in Ohio. Ryan ha esortato i suoi sostenitori a smettere di “guardarsi l’un l’altro e di vedere un democratico o di vedere un repubblicano” e ad essere aperti a “guarire”, a “riunirsi” e a “perdonarsi a vicenda” per decisioni che altri potrebbero aver preso. Un messaggio mirato esattamente a riconquistare gli elettori che potrebbero aver lasciato il Partito Democratico e votato per Trump. Nan Whaley, l’ex sindaco di Dayton, ha invece vinto le primarie democratiche come governatore. Anche Whaley ha fatto un discorso simile a quello di Ryan, rivolgendosi in particolare agli elettori che in passato hanno sostenuto i repubblicani.
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