Trump domina ancora il Grand Old Party? I Senatori repubblicani, votando per l’assoluzione di Trump, hanno mostrato che per ora l’ex presidente ha ancora il controllo del partito repubblicano. Molti repubblicani si dicono disposti a cambiare leadership, tuttavia sono anche molto preoccupati dell’ira di Trump. Cosa succederà al partito repubblicano?
Trump domina ancora il Grand Old Party?
Il voto di 43 dei senatori repubblicani per l’assoluzione di Trump dall’accusa di incitamento all’insurrezione evidenzia quanto sia ancora potente il controllo che l’ex presidente ha sul partito repubblicano. Trump esige una assoluta lealtà da parte dei suoi sostenitori, costringendo la maggior parte dei politici repubblicani a giurare fedeltà per non temere la sua ira. Ne sanno qualcosa i sette senatori e dieci rappresentanti che hanno rotto con Trump e votato a favore della sua condanna. Ma anche tutti quei politici GOP che hanno deciso di abbandonare Re Donald che sono stati attaccati dai capi del partito repubblicano del loro Stato e alla fine sono stati censurati. Trump così domina ancora il GOP.
La presenza di Trump lascia il partito repubblicano in una posizione molto precaria. Il partito è ormai lacerato dalle divisioni interne, mentre cerca di preparare una coalizione vincente per le elezioni di Midterm del 2022 e la corsa alla Casa Bianca del 2024. I repubblicani del Senato affermano che forse Donald Trump non dovrebbe essere più il leader del partito, segnale che forse sono disposti a cambiare pagina dopo quattro anni caotici. Certi affermano anche che l’assedio al Campidoglio ha lasciato una macchia indelebile che paralizzerà la possibilità di Trump di vincere nel 2024. Tuttavia mandano anche segnali molto contrastanti, perché affermano anche che il partito non può vincere le elezioni senza la base di Trump.
Trump e il pericolo di Fox News
Trump di certo non mostra alcun segno di volersi fare da parte. Dopo l’assoluzione ha dichiarato che è pronto a tornare, galvanizzato forse anche dai sondaggi che mostrano che il 70% degli elettori repubblicani approvano ancora il suo operato. Cosa ancora più preoccupante, Trump può contare su Fox News, TV che negli anni di Trump può essere ribattezzata come la TV di Stato del presidente. The Donald in quella TV ha i suoi fedeli alleati che ripetono a pappagallo tutto quello che dice senza preoccuparsi che se sia la verità. Fox News ormai è diventato un impero che si preoccupa solo degli ascolti e non di divulgare notizie reali.
Come scrive Brian Stelter nel suo libro “Inganno”, l’era di Trump è stata l’era della truffa. I telespettatori di Fox credevano che tutto fosse relativo. Stelter paragona il clima di propaganda di Fox News nell’era di Trump all’influenza dei media di propaganda nella Russia di Putin. Ogni menzogna della Casa Bianca veniva ripetuta incessantemente dai conduttori di Fox News. Non importa se questo ha causato migliaia di morti durante la pandemia oppure l’assalto alla democrazia americana, l’importante era soddisfare le esigenze di Re Trump. Inoltre i conduttori avevano e hanno ancora un unico obiettivo, quello di mettere le persone le une contro le altre e di alimentare conflitti. Trump e Fox hanno un unico mantra: non credete a quello che leggete, i giornalisti sono i nemici del popolo. Dovete solo fidarvi del presidente di Fox News.
Trump ha trasformato una TV via cavo nella sua TV, la cosa più pericolosa che possa esserci per la democrazia. Durante la sua presidenza, Trump ha sempre criticato la Cina, ma se guardiamo le azioni che lui ha intrapreso non sono diverse dall’autoritarismo cinese.
Cosa potrebbero fare i repubblicani?
I repubblicani, se vogliono davvero liberarsi di Trump, dovrebbero per prima cosa non permettere alle persone che abbracciano teorie di cospirazione di essere elette. I membri del Congresso non dovrebbero mai essere tra coloro che sostengono le teorie del complotto e che fomentano il tipo di odio che può motivare atti di terrorismo interno. Inoltre dovrebbero ritornare al partito che si occupava delle tasse, dell’economia e non quello che conquista la gente cavalcando la paura e la rabbia. Infine dovrebbero anche lavorare con i democratici per cancellare quelle norme antidemocratiche che hanno permesso ai repubblicani di Trump di restare competitivi conteggiando i settori più reazionari della società. Ad esempio cancellare il gerrymandering, che consente di ridisegnare i distretti elettorali in modo da ridurre il peso di intere comunità. Ma anche altre tante leggi di soppressione del voto.
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