Tragedia ad Ardea, morti anziano e i due bimbi colpiti durante una sparatoria. Choc vicino Roma, aggressore barricato in casa. Il sindaco: «Tutto nato da una banale lite»
Tragedia ad Ardea, vicino Roma. Colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi. Tantissime le chiamate arrivate al Numero di emergenza 112 che ha attivato i soccorsi. Dalle primissime informazioni sembra che a sparare sia stato un uomo che si è poi allontanato.
Colpiti due bambini e un anziano: tutti e tre sono morto. L’anziano subito, i due bambini (di 10 e 5 anni) mentre si cercava disperatamente di salvarli. L’aggressore sarebbe è un 34enne psicolabile. Si è barricato in casa. I carabinieri hanno cinturato l’abitazione dove l’uomo si è asserragliato armato e stanno gestendo la negoziazione.
Al momento non risulta alcun legame tra le tre vittime – due bambini e un anziano – e l’omicida che ha sparato. Lo si apprende da fonti investigative che stanno cercando di ricostruire cosa sia accaduto questa mattina e di capire il movente della sparatoria. Sul posto i carabinieri di Ardea, Anzio e Pomezia. La sparatoria è avvenuta in via degli Astri, nel consorzio Colle Romito. I bambini sono stati soccorsi e trasportati con due elicotteri.
«NON USCITE DI CASA» – «Attenzione. Tutti chiusi in casa c’è una persona che spara nel consorzio». È uno dei tanti appelli che stanno rimbalzando in questi minuti sui gruppi social di Colle Romito, il consorzio nel comune di Ardea, vicino Roma, dove questa mattina una persona ha sparato in strada colpendo un anziano e due bambini. «Rimanete a casa! Sembra ci sia una persona armata che gira per Colle Romito», scrive un altro utente.
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IL SINDACO – «Dalle minacce fatte nei giorni passati, è uno instabile. Ha dato seguito a quello che aveva detto, motivi futili a cui nessuno aveva dato tanto peso. E invece stamattina, i bimbi erano lì per caso con la bicicletta con quell’anziano. Ho dato alle forze dell ordine la mappa catastale di quella casa perché è barricato in casa. La situazione è sotto controllo. Sono andato via per evitare assembramenti che sono solo dannosi. L’uomo è sicuramente armato in casa, per questo non si è ancora fatta irruzione», ha detto il sindaco di Ardea, Mario Savarese. «Pare che il tutto sia nato da una futile lite», ha sottolineato.
Si indaga dunque per capire se si sia trattato di una vendetta o di un raptus improvviso. «Ho ricevuto ora una telefonata che non avrei mai voluto avere, il direttore sanitario dell’Ares 118 mi ha appena comunicato che i medici soccorritori stanno facendo la constatazione di decesso per entrambi i bambini. Il primo a non farcela è stato il più piccolo, poi purtroppo è mancato anche il secondo bambino. Gli operatori hanno impiegato tutti gli sforzi possibili per salvare le vittime con ripetuti tentativi di rianimazione, ma la situazione è apparsa fin da subito compromessa» la testimonianza dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.