giovedì, Aprile 17, 2025

Test rapido per l’autodiagnosi del coronavirus

Il test rapido per l’autodiagnosi del Covid-19 sarà disponibile in Italia a partire da lunedì 10 maggio. I primi 2 milioni di kit, infatti, saranno distribuiti dall’azienda italiana Imagro S.p.A. nei principali supermercati nazionali.

Chi ha brevettato il primo test rapido al mondo?

Il brevetto del primo tampone “fai da te” si deve alla società cinese Xiamen Boson Biotech che ha ottenuto la certificazione CE. Ciò ne autorizza l’utilizzo in tutta l’Unione Europea.

Il test rapido Boson è di fatto il primo prodotto ad essere sperimentato e ad ottenere la certificazione dall’organismo notificato dell’UE TUV SUD Product Service GmbH. Inoltre ha ottenuto l’approvazione da parte dell’Istituto Federale tedesco per i farmaci e i dispositivi medici (BfArM), che ne ha concesso la commercializzazione.

Cosa si trova nel kit e quanto costa?

Il test rapido è nel pratico formato tascabile ed è composto da: tamponi, fiala con soluzione di estrazione, cassette per test, tubo con tappo contagocce e istruzioni per l’uso. Il prezzo di ogni singolo test è inferiore a 10 euro, quindi accessibile a chiunque abbia necessità di effettuare un tampone rapido.

L’autodiagnosi si può eseguire tranquillamente a casa propria con un tampone da inserire nella regione nasale anteriore. Questa modalità è meno invasiva rispetto ai tamponi nasali effettuati nei presidi medici. Il risultato è veloce e attendibile. Infatti, dopo soltanto 10 minuti, il test rileva tutte le varianti del virus attualmente conosciute, permettendo così di individuare i casi di positività anche in assenza di sintomi.

Quanti test verranno distribuiti dopo i primi 2 milioni?

Imagro S.p.A. riuscirà ad assicurare, nelle prossime tre settimane, la distribuzione di altri 5 milioni di kit sia in confezione singola sia in confezione da cinque o da venti pezzi.

Sono fiero di gestire la distribuzione italiana di un prodotto così importante e utile per tutti – dichiara il Presidente del Gruppo Imagro, Massimo Pollio – Imagro continua nel proprio ruolo di operatore strategico nella supply chain dei dispositivi di protezione individuale. L’obiettivo è quello di assicurarne la disponibilità a tutti attraverso la collaborazione con la Grande Distribuzione Organizzata del nostro paese. Come sempre Imagro devolverà parte dei proventi ad enti benefici”.


Leggi anche: https://www.periodicodaily.com/test-del-cane-fiuto-del-cane-rileva-il-covid-19/

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