C’è un alone di mistero intorno a Tesla. Qualche settimana fa Edmunds (azienda statunitense che si occupa di fornire informazioni sulle automobili) ha pubblicato i risultati di alcune prove pratiche che hanno coinvolto 17 veicoli elettrici, e ha confrontato i dati raccolti con quelli dei test Epa (Agenzia Statunitense per la Protezione dell’Ambiente). L’esito non è stato esaltante per le vetture Tesla, poiché sembra che quattro modelli su sei non siano riusciti a rientrare nei parametri previsti. Bene invece è andata la Porsche Taycan che ha superato l’autonomia dichiarata dalla casa automobilistica tedesca di circa 100 miglia.
Tesla ha risposto a Edmunds, smentendo di fatto i suoi calcoli e chiarendo che le sue vetture rientrano nei test Epa quando si tiene in considerazione un dettaglio non del tutto trascurabile. Il colosso di Elon Musk ha sottolineato che i suoi modelli superano le prove sull’autonomia quando si continua a guidare anche nel momento in cui il display riporta che ormai si è giunti a zero chilometri rimanenti.
Edmunds, dal canto suo, a febbraio aveva sostenuto che con le macchine elettriche Tesla si riesce a restare all’interno del range di autonomia stabilito dall’Epa solo se si adotta uno stile di guida equilibrato e senza eccessi. Insomma, ci sono dubbi intorno all’esito di questi test, soprattutto dopo l’intervento dei vertici dell’azienda produttrice di automobili a zero emissioni.
Test Epa: la questione del buffer di sicurezza delle Tesla
Tenendo conto di quanto comunicato da Tesla, i modelli statunitensi di vetture elettriche sono in grado di superare i test Epa quando si utilizza il buffer di sicurezza. Questo dispositivo scatta nel momento in cui compare lo zero sul display che indica il livello di autonomia restante.
Nonostante l’intervento della società californiana, Edmunds ribadisce la legittimità delle sue analisi, ritenendo piuttosto complicato per un conducente continuare a guidare per alcuni chilometri nel momento in cui la macchina segnala che la batteria è ormai scarica.
Il Tesla Full Self Driving è pericoloso?
Su un punto nessuno puà dare torto a Tesla. Sono state pubblicate su YouTube le immagini della distanza che si può coprire quando termina la batteria. Il buffer di sicurezza, in effetti, è in grado di avvisare il proprietario della macchina elettrica molto prima che la batteria arrivi a zero chilometri. La stessa cosa, per esempio, non accade col Ford Mustang Mach-E che addirittura rischierebbe di spegnersi dopo appena 10 chilometri. Tornando alla società di Elon Musk, la migliore vettura nei test Epa è stata la Model 3 Long Range 2021 che è in grado di assicurare fino a 40 chilometri di resistenza in più.