Ci sono molti personaggi legati alla mia isola, nati o cresciuti qui. Uno dei maggiori esponenti è sicuramente Teseo Tesei, e oggi ricorre l’ottantesimo anniversario della sua scomparsa.
Chi era Teseo Tesei?
Nacque proprio a Marina di Campo, comune sul versante meridionale dell’Isola d’Elba. Era il 3 gennaio 1909, e Teseo Tesei era il più giovane di otto bambini. Ereditava la passione per il mare dal padre, Ulisse, e dal nonno, un armatore. Per questo motivo frequentò il ginnasio a Firenze, e poi la Regia Accademia Navale di Livorno. Nel 1933 usciva dalla Scuola di Ingegneria Navale di Napoli, laureandosi a pieni voti: l’anno successivo conseguiva il brevetto da palombaro presso la Regia Scuola Palombari a La Spezia.
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Il genio militare
Nel corso della sua carriera militare non fu solo un valente soldato, ma anche un innovatore. Uno dei suoi progetti venne sviluppato con l’ingegnere navale Elios Toschi, ispirato dalla Mignatta, un mezzo d’assalto semisubacqueo manovrabile a mano da due persone. Da questo, ripensò invece un mezzo che permettesse a due persone di vivere, navigare e puntare un bersaglio attaccandolo con più libertà sott’acqua. La rielaborazione di questo attrezzo è il cosiddetto “maiale”, e alcune sue riproduzioni sono oggi esposte a Roma, Taormina e Taranto.
La Seconda Guerra Mondiale
Dopo numerosi incarichi nei quali si era distinto con onore, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale veniva assegnato alla V Squadriglia della 1° Flottiglia MAS, di stanza a La Spezia. Ad agosto di quell’anno riceveva la Medaglia d’Oro di 1° Classe, per aver ideato invenzioni utili alla Marina. Nell’agosto del 1940 partecipò alle operazioni di recupero dell’equipaggio del sommergibile Iride, affondato da autosiluranti inglesi nel Golfo di Bomba. Per questa impresa venne insignito della Medaglia d’Argento al valor militare, e a dicembre venne promosso al grado di Maggiore G.N.
L’assalto a Malta
“Occorre che tutto il mondo sappia che vi sono italiani che si recano a Malta nel modo più temerario; noi affonderemo qualche nave, oppure no… non ha molta importanza. Quel che importa è che si sia capaci di saltare in aria con il nostro apparecchio sotto gli occhi del nemico” dichiarava Teseo Tesei, prima della missione che l’avrebbe portato alla morte. Era il mese di luglio del 1941, e il Maggiore si trovava al largo di Malta. Il giorno dell’attacco era programmato proprio per il 26 del mese, e inizialmente i “maiali” di Teseo Tesei non avrebbero dovuto essere usati.
L’ultima impresa
In totale parteciparono 8 barchini esplosivi e due maiali. L’idea era di sfruttare l’effetto sorpresa, ma a quel punto gli inglesi sapevano che l’attacco sarebbe avvenuto. Tesei manovrava uno dei maiali, e l’altro era nelle mani del commilitone Costa. I due avrebbero dovuto muoversi in coppia, ma il maggiore Tesei insistette per andare da solo. “È troppo tardi, sono le 4.10, vado da solo e faccio saltare la rete del ponte. Deve saltare alle 4.30 precise. Salterà… te l’assicuro, se sarà tardi spoletterò al minuto” sono queste le ultime parole di Teseo Tesei, prima di allontanarsi. Sul dopo non ci sono notizie certe: sappiamo solo che riuscì a raggiungere lo sbarramento del ponte e a fissare la carica. Il contrattacco inglese trasformò un assalto a sorpresa in un vero e proprio massacro. Di tutto l’equipaggio si salvarono solo in 8: in 15, compreso il maggiore Tesei, donavano quella notte la loro vita per la causa.
L’eredità di Teseo Tesei
Non soltanto l’Isola d’Elba non ha dimenticato Teseo Tesei, e continua ad onorarlo anche ben oltre la Medaglia d’Oro al Valor Militare conferita postuma. L’aeroporto della frazione di La Pila, sempre Marina di Campo, porta il suo nome: e così anche la scuola elementare, sempre a Marina di Campo. Ma anche una scuola media di Livorno. Inoltre, il COMSUBIN (Comando Subacquei e Incursori) è intitolato al maggiore Tesei. Oggi dunque ci sono tutti i motivi per onorarlo e ricordarlo, insieme al suo sacrificio.