sabato, Aprile 19, 2025

Salvini a Napoli: tensione a Piazza Plebiscito

Tensione a Piazza Plebiscito per la Presenza di Salvini nel palazzo della Prefettura partenopea

Napoli, 16 maggio 2019; tensione a Piazza Plebiscito. Il Ministro dell’Interno nel palazzo della Prefettura partenopea per discutere di Ordine e di Sicurezza e un corteo di manifestanti a Piazza Plebiscito per contestarne la presenza.

Nelle ore di riunione, Salvini ha annunciato che sta lavorando ad un piano di unità nazionale contro le mafie anche attraverso suggerimenti e consigli della Magistratura e di altri ministri. https://napoli.repubblica.it/…/napoli_salvini_presiede_il_comitato_per_l_ordine_pubblic…

Il leader della Lega, inoltre, ha sottolineato di tenere a cuore la sicurezza di tutta l’Italia e che suo compito precipuo sarà quello di combattere ogni forma di criminalità organizzata. Nel comitato tenuto a Napoli ha anche affermato che presto presenterà il decreto “sicurezza bis” in Consiglio dei Ministri, decreto che definisce importante e funzionale per scongiurare ogni forma di “malavita”.

Il corteo di manifestanti

Il Ministro dell’Interno nel Palazzo della Prefettura ha quindi fatto il punto della situazione su Ordine e Sicurezza ma nello stesso tempo, per le vie partenopee, un corteo di manifestanti esprimeva il proprio dissenso nei confronti di Matteo Salvini. Attivisti dei centri sociali, studenti, rappresentanti di associazioni, esponenti politici di Potere al Popolo hanno sfilato da via Toledo a Piazza Plebiscito per controbattere alle parole e ad alcune azioni di Salvini in quanto Ministro dell’Interno e in quanto leader della Lega.

Cori, striscioni, comizi che hanno ricordato le parole spese da Matteo Salvini sul popolo napoletano prima che diventasse Ministro dell’Interno e questi stessi striscioni sono stati il simbolo di un popolo che non ha dimenticato quelle parole. La folla è stata fermata da un cordone delle forze dell’ordine che ha fatto muro all’ingresso di Piazza Plebiscito; non si sono registrati episodi di grande violenza, i manifestanti hanno espresso il proprio disappunto attraverso cori e striscioni ironici che hanno ricordato le questioni dei 49 milioni, del caso Diciotti, dei voli di Stato. Sui social ha fatto scalpore lo striscione del fratello di Pino Daniele: «questa lega è una vergogna», frase di una celebre canzone del cantautore napoletano. https://www.corriere.it/…/i-terroni-non-dimenticano-mai-salvini-tutti-striscioni-contro-mi…

Il leader del Carroccio non ha aspettato molto prima di rispondere anche alle accuse derivanti da una parte della città partenopea; ha dichiarato di sentirsi sotto un attacco senza eguali ma che continuerà senza sosta con il suo lavoro, al di là di ogni critica.

I manifestanti hanno tenuto a precisare che Napoli parla un’altra lingua, quella dell’accoglienza, dell’integrazione. Una lingua contraria ad ogni forma di odio.

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