martedì, Aprile 15, 2025

Telefono Amico per la prevenzione del suicidio

Per la Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio che si celebra domenica 10 settembre 2023, l’organizzazione di volontariato Telefono Amico Italia organizza un evento in diverse piazze delle città italiane, “Non parlarne è 1 suicidio”, per la sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione del suicidio. Così, abbiamo intervistato la Presidente di Telefono Amico Italia, Monica Petra, per comprendere meglio anche gli aspetti della prevenzione del disagio psicologico e del suicidio e dell’importanza della cura di sé.

I dati di Telefono Amico Italia

Per la Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio che si celebra domenica 10 settembre 2023, l’organizzazione di volontariato e centro di emergenza Telefono Amico Italia organizza un evento in diverse piazze delle città italiane, Non parlarne è 1 suicidio”. L’obiettivo è sensibilizzare sull’importanza della prevenzione del suicidio. Infatti, dai dati aggiornati a settembre 2023 emerge che sono giunte più di 3.700 richieste di aiuto in sei mesi per ‘gestire pensieri suicidi’. Si tratta del 37% in più rispetto a un anno fa. A preoccupare maggiormente sono i giovani e i giovanissimi, cioè soggetti tra i 19 e i 35 anni e under 19 che chiedono aiuto attraverso WhatsApp e email.

Sono il 18% i giovani tra i 26 e i 35 anni e il 17% quelli tra i 19 e i 25 anni che hanno contattato Telefono Amico. Come pure il 16% sono adulti tra i 46 e i 55 anni.

Si tratta di numeri allarmanti che destano preoccupazione e meritano un’attenzione speciale. Secondo l’organizzazione, risultano improrogabili interventi rivolti alla prevenzione, al contrasto e sensibilizzazione.

Il fenomeno del suicidio

Il suicidio è l’atto attraverso cui un individuo causa intenzionalmente la propria morte, per situazioni che ritiene insuperabili. La morte è considerata l’unica opzione possibile.

Dunque, c’è un dolore che affligge e che ostacola il benessere. Così, chiediamo alla Presidente di Telefono Amico Italia, Monica Petra: “Quanto incide il benessere psicofisico nella scelta di togliersi la vita?”. Ci risponde: “Un buono stato di salute, relazioni affettive significative, realizzazione personale e sociale, questi ed altri elementi concorrono in diversa misura a farci percepire di stare più o meno bene, di trovarci in una condizione di benessere psicofisico. Chi pensa al suicidio si trova molto lontano da uno stato di benessere perché vive uno stato di profonda sofferenza e prostrazione e spera di potersi in questo modo sottrarre al dolore”.

Dunque, emerge che l’individuo effettivamente sceglie di togliersi la vita perché vive un tormento nella psiche. Sperimenta una grande sofferenza e un dolore mentale.

I segnali di allarme dei pensieri suicidari

Agire su quel dolore permette a chi vuole morire, di scegliere di vivere. Come? Prestando attenzione ai segnali di allarme. Allora, domandiamo alla Presidente Petra quali sono quelli anticipatori a cui prestare attenzione. E ella ci dice che “è importante ascoltare e valutare con attenzione eventuali pensieri negativi come ad esempio “a che serve vivere” o “non ce la faccio più”, osservare i cambiamenti delle abitudini o ancora l’adozione di comportamenti rischiosi, dal consumo di sostanze alla scelta di cimentarsi in attività pericolose. Altri segnali d’allarme possono essere l’isolamento o l’allontanamento da persone care o anche da oggetti ai quali si è legati. È fondamentale anche prestare attenzione ai cambiamenti d’umore repentini e immotivati. Chiedere ad una persona come sta ed ascoltare la risposta dedicando allo scambio il tempo necessario è un modo utile per capire se ci sono sofferenza e pensieri suicidari”.

Prevenzione del suicidio

I dati delle richieste di aiuto pervenute a Telefono Amico sia attraverso WhatsApp sia via email sia in chat sono sinonimo del disagio che gli individui, soprattutto i giovani, sperimentano. Non solo in relazione alle richieste relative al suicidio, ma anche circa difficoltà e disagi a livello relazionale e esistenziale.

Dunque, è fondamentale ritrovare un equilibrio psicologico. Come pure imparare a gestire le preoccupazioni e l’ansia. A tal proposito, bisogna stare accanto ai giovani. Allora, è necessario agire per prevenire le situazioni di disagio psicologico che possono sfociare nel rischio del suicidio.

In merito all’aspetto della prevenzione, Telefono Amico fa riferimento al ‘prendersi cura di se stessi’, attraverso ‘piccoli gesti e atteggiamenti quotidiani’. Chiediamo alla Presidente dell’organizzazione in cosa consistono. Afferma: “Ciascuno di noi ha il proprio modo di prendersi cura di sé. C’è chi si rilassa leggendo o cucinando, chi ritrova il sorriso cantando sotto la doccia o facendo sport. Non c’è un’unica risposta, è importante però coltivare i propri interessi e non vivere di soli doveri, ritagliarsi spazi per ascoltare i nostri bisogni e momenti in cui fare attività che ci piacciono, avere un atteggiamento curioso rispetto a noi stessi e a ciò che ci sta intorno. Ed è fondamentale ricordare che è possibile cambiare prospettiva sulle cose, su noi stessi e anche sulla vita”.

Dunque, la psiche va portata a rifiutare l’idea del suicidio e a valutare la soluzione al dolore che affligge la persona.

In merito a questo, nell’ottica di supportare gli individui ad andare incontro al cambiamento, si tiene a Lignano Sabbiadoro, dal 18 al 22 ottobre 2023, il XXII Congresso Internazionale IFOTES, International Federation of Telephone Emergency Services, di cui Telefono Amico è membro. L’obiettivo è apprendere come guardare oltre le difficoltà del qui ed ora e ridare un senso al vivere. Infatti, il tema e titolo del Congresso è Winds of Hope – Accettazione e capacità di cambiamento.

Strategie di prevenzione del suicidio

Le strategie di prevenzione del suicidio sono rappresentate da interventi mirati. Questi hanno l’obiettivo di sviluppare e accrescere i fattori protettivi, cioè quelli che permettono di rinforzare l’atteggiamento positivo che si ha verso di sé insieme alla capacità di realizzare una buona rete di relazioni sociali. Come pure di limitare i fattori di rischio.

Quindi, viene spontaneo chiedere alla presidente Petra: “ Diversamente al prendersi cura di sé, quali sono invece le strategie preventive più efficaci?”. E ci risponde: “Quando ci rendiamo conto di aver bisogno di supporto, è fondamentale chiedere aiuto e parlarne con la nostra rete di relazioni o con una helpline innanzitutto. Può essere molto utile seguire anche un percorso di cura con un professionista insieme al quale poter affrontare i nodi dolorosi della propria esistenza”.

Ciò perché è necessario restare concentrati sul cambiamento comportamentale e sulle strategie di gestione delle emozioni.

Sensibilizzazione alla prevenzione del suicidio

Telefono Amico Italia è un centro di emergenza impegnato nella prevenzione e nella sensibilizzazione del suicidio. E’ attivo nella promozione di attività di informazione e sensibilizzazione. Come pure conduce programmi di raccolta dati proprio per le finalità della prevenzione. E ancora garantisce un servizio telefonico di sostegno psicologico.

A tal proposito, domandiamo, infine, alla Presidente Petra: “Quanto risultano importanti gli eventi di sensibilizzazione per la prevenzione del suicidio?”. La risposta è la seguente: “Il tema del suicidio è tuttora un tabù, chi vive pensieri legati al suicidio non si sente libero di poterne parlare con altri per cercare di capirsi e di superarli, e questo non aiuta a ridimensionare il problema. Al contrario lascia soli, e quando si è soli il problema tende ad ingigantirsi. Anche chi intuisce che un proprio caro è in crisi fa fatica ad affrontare l’argomento, non trovando interlocutori con i quali confrontarsi. Gli eventi di sensibilizzazione sono dunque l’occasione per provare a raggiungere due obiettivi: abbattere il tabù ed eliminare lo stigma che impedisce di parlare e ricordare a chi vive situazioni di crisi che è sempre possibile provare a cercare altre prospettive, altre risorse e che non si è soli nella sofferenza”.

Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio

A conferma di quanto ci ha detto la Presidente Monica Petra, che ringraziamo per la disponibilità accordataci, lo slogan e l’hashtag scelto per l’evento è #nonparlarneè1suicidio. Infatti, l’obiettivo è trasmettere il pensiero che di suicidio si può e si deve parlare, proprio per via dei tabù che si presentano.

Il messaggio di Telefono Amico è l’importanza di ‘dare modo a se stessi e agli altri di esprimere liberamente e senza vergogna le proprie emozioni e la propria sofferenza’.

Nella prevenzione del suicidio, speciale importanza riveste la dimensione dell’ascolto. Infatti, Telefono Amico Italia promuove la cultura dell’ascolto empatico anche per consentire il raggiungimento del benessere emotivo e per contrastare la solitudine.

I volontari di Telefono Amico Italia, tutti i giorni dalle 10 alle 24, sono raggiungibili, garantendo l’anonimato, al numero di telefono 02 2327 2327, via WhatsApp al numero 324 011 7252 e attraverso il servizio Mail@mica, accessibile con la compilazione di un form anonimo sul sito www.telefonoamico.it.

Ricordiamo quali sono le venti piazze delle città italiane dove è possibile incontrare i volontari di Telefono Amico Italia:

  • Campania

Napoli, Parco Borbonico del Fusaro.

  • Emilia-Romagna

Modena, piazza Mazzini, dalle 16 alle 20.

Parma, via Farini, dalle 16 alle 20.

  • Friuli-Venezia Giulia

Udine, centro storico, dalle 10 alle 13.

  • Lazio

Roma, Borghetto Flaminio – piazza della Marina, dalle 10 alle 19.

  • Lombardia

Bergamo, largo Colle Aperto, dalle 16 alle 20.

Brescia, corso Zanardelli, dalle 14 alle 20.

Busto Arsizio (VA), via Milano, dalle 10 alle 18.

Samarate (VA), piazza Italia, dalle 9 alle 14.

Mantova, porticato di via Pescheria, dalle 14.30 alle 19.

Milano, Parco Sempione, dalle 15 alle 19.

  • Sardegna

Alghero, piazza Sulis, dalle 18.30 alle 20.

  • Sicilia

Palermo, Parco di Villa Filippina, dalle 17 alle 20.

  • Toscana

Prato, location in corso di definizione.

  • Trentino-Alto Adige

Bolzano, passeggiata Talvera, dalle 10 alle 13.

Trento, piazza Pasi, dalle 15 alle 19.

  • Veneto

Bassano del Grappa (VI), piazza Libertà (in attesa di conferma), dalle 15 alle 20.

Padova, fronte Palazzo Moroni, dalle 10 alle 18.

Treviso, piazza dei Signori, dalle 10 alle 20.

Venezia-Mestre, Giardini di via Piave, dalle 16.30 alle 21.

Vicenza, corso Palladio – largo Zileri, dalle 15.30 alle 19.

https://www.periodicodaily.com/10-settembre-giornata-mondiale-per-la-prevenzione-del-suicidio/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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