La Ford potrebbe avere in serbo grandi novità: riportare nel suo portafoglio molte targhe storiche.
Quali saranno le targhe storiche riportate alla luce?
Cortina, Escort, Granada, Capri, Orion. Sono le targhe storiche “riesumate” dalla Ford, e che sicuramente fanno parte dei ricordi di molti di noi. Ma i nomi citati potrebbero essere solo i primi, e se ne potrebbero aggiungere altri.
Il futuro della Ford Mondeo è avvolto nel mistero
Una manovra di marketing?
Lo scorso anno il Capo del Design Ford per l’Europa, Murat Gueler, aveva rilasciato un’intervista ad Autocar. Qui aveva fatto una riflessione a proposito di far rivivere “i vecchi soprannomi”, che avrebbero potuto contribuire ad “un’astuta manovra di marketing”. A suo tempo aveva però rifiutato di fare detti nomi: fino a oggi. Naturalmente potrebbe davvero trattarsi unicamente di una mossa strategica, per impedire ad altre società di utilizzarli: “la registrazione della proprietà intellettuale non è un segnale per eventuali piani di prodotti futuri”, è stata la dichiarazione di un portavoce ad Autocar.
Competizione alle stelle
L’idea di Ford potrebbe essere di collegare il nuovo che avanza con le targhe storiche di cui sopra. Sempre nell’intervista ad Autocar dello scorso anno, Gueler aveva fatto altre dichiarazioni. “Il settore è nel suo momento più folle da quando sono entrato in azienda vent’anni fa, e non l’ho mai visto così dirompente. Ci sono molte cose che stanno arrivando sul mercato e i consumatori sono bombardati da ogni tipo di prodotto e informazione. Inoltre c’è un sacco di roba proveniente dalla Cina molto competitiva, e anche i coreani lo sono parimenti con bellissimi design e tecnologia forte: quindi la domanda, per produttori come Ford, è “come ti posizioni?”.
Una risorsa unica
“Penso che abbiamo la risorsa unica di avere targhe del passato a cui possiamo attingere per emozionare il nostro prodotto, e per raccontare storie che nessun marchio può” ha aggiunto Gueler. “Il ripristino delle targhe storiche potrebbe essere un’opportunità per Ford di distinguersi dal bombardamento di elettrificazione che sta arrivando”.
