Le targhe personalizzate sono da diversi anni una delle caratteristiche delle vetture immatricolate negli Stati Uniti. Questa abitudine col tempo è diventata un business, infatti si è diffusa anche in altri Paesi, dando vita ad un mercato che in alcuni casi ha portato all’esborso di cifre a dir poco folli. Nel 2008 fece scalpore la notizia dell’acquisto da parte di una delle famiglie più ricche di Abu Dhabi della targa con il numero 1 per 14 milioni di dollari.
Usa: ecco le targhe con emoticon
Dopo scritte strambe, nomi propri, dediche alla persona amata o anche sigle a prima vista incomprensibili, dal Vermont sta per partire un’altra novità che sembra destinata a cambiare ulteriormente il mercato delle placche metalliche per automobili. Tutti ormai conosciamo le emoji, le cosiddette “faccine” che spesso accompagniamo ai messaggi che inviamo tramite WhatsApp, Messenger e altre chat online. Ebbene, questi simpatici segni distintivi potrebbero presto sbarcare anche sulle targhe personalizzate. La svolta dovrebbe partire proprio dal Vermont, dove nei prossimi giorni dovrebbe essere approvato un disegno di legge destinato a dare il via libera ufficiale all’approdo delle emoji sulle targhe d’immatricolazione delle macchine. Stando alle prime anticipazioni, la “faccina” andrebbe incisa subito dopo la sequenza numerica sancita dalla Motorizzazione, dunque avrebbe un valore meramente estetico e non finalizzato al riconoscimento di automobile e proprietario. Le emoji tra le quali scegliere sarebbero sei e, anche se al momento non è stato diramato l’elenco ufficiale stabilito dal testo di legge, si presuppone che possano essere quelle più famose e utilizzate al mondo tramite le applicazioni. L’inserimento di questa novità dovrebbe comportare un sovrapprezzo tutt’altro che trascurabile, dunque potrebbe essere in arrivo un nuovo e importante giro d’affari per le targhe personalizzate degli States. Non a caso, già la California starebbe seguendo con un certo interesse l’iniziativa del Vermont, pronta ad adottare anch’essa la nuova normativa dopo essere entrata in vigore.
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Emoji sulle targhe personalizzate: l’esempio australiano
Quanto sta per accadere in USA non è una novità assoluta. In Australia, infatti, già dal 2019 è diventato possibile, per i residenti del Queensland, poter apporre una emoji alla propria piastra di riconoscimento per automobili. In questo caso si può scegliere fra cinque simboli differenti e il costo dell’operazione si aggira intorno ai 300 euro. Stando alle ultime indiscrezioni, anche nel Vermont si dovrebbe seguire una procedura simile. Ad ogni modo, in questa fase non sono ancora chiari i costi che quest’applicazione estetica avrà per gli automobilisti statunitensi. Potrebbe essere previsto il pagamento di un canone annuale per avere una emoticon sulla targa, oppure si potrebbe optare per un più immediato pagamento in un’unica soluzione. Inoltre, come abbiamo anticipato in precedenza, non è ancora dato sapere quali sono le «faccine» indicate dal documento in questi giorni al vaglio degli amministratori politici del Vermont. L’Australia ha optato per quella sorridente, quella con occhiali da sole, l’emoji che fa l’occhiolino, l’altra innamorata e quella che ride con tanto di lacrime. Insomma, le più popolari al mondo. Quasi certamente anche i legislatori dello Stato del nord-est degli USA opteranno per questa soluzione.