Con un post sul suo profilo Antonio Pentangelo, deputato di Forza Italia, ha annunciato di aver presentato una interpellanza al Governo circa la questione insegnanti di sostegno nella scuola Italiana.
A poco più di quaranta giorni dall’inizio della scuola, il problema del rapporto inversamente proporzionale fra aumento di studenti certificati e insegnanti di sostegno disponibili comincia già a farsi sentire. Associazioni per le disabilità e genitori hanno da tempo fatto sentire la propria voce sulla carenza di personale di sostegno. La cosa peggiore è che spesso i buchi di ore di sostegno vengono chiusi assumendo personale non specializzato, che rischia anche di fare dei danni.
Nell’interpellanza Pentangelo sostanzialmente chiede al Governo di impedire che le ore buche sul sostegno vengano riempite con personale non qualificato, e che, al contrario, siano immessi subito di ruolo i 14000 docenti, ancora studenti del Percorso Abilitante. Tale percorso, che è appena giunto alla fine della parte teorica, avrebbe dovuto dare inizio l’anno prossimo al periodo di affiancamento a insegnati già di ruolo. Periodo nel quale si terrebbero fuori dai giochi 14000 docenti istruiti ad hoc.
Pentangelo chiede di accorciare i tempi della presa in servizio in quanto essi sarebbero comunque più qualificati di estemporanei tappa buchi.
“Circa 14 mila docenti, che hanno già vinto il concorso di Stato, hanno frequentato l’ulteriore tirocinio teorico presso l’università e dal prossimo settembre dovranno svolgere il tirocinio in classe, fino a marzo, per poi essere immessi in ruolo, al fianco degli insegnanti di sostegno.
Dal profilo pubblico del Deputato Pentangelo.
Ebbene, oggi il Ministero si è impegnato affinché i 14.000 docenti che stanno finendo la specializzazione possano entrare nelle classi non come tirocinanti, ma come docenti, applicando sul campo le tante nozioni specialistiche acquisite per dare supporto agli studenti che hanno necessità del loro aiuto”.
Sulla confusione per i percorsi che portano al ruolo abbiamo già parlato in un precedente articolo. Il ruolo è un traguardo importante per tutti: per gli insegnanti, che raggiungerebbero la sicurezza lavorativa ed economica, e per i ragazzi, che otterrebbero così la continuità educativa che più serve loro e che fa bene di riflesso anche ai genitori.