domenica, Dicembre 22, 2024

Super Bowl: scoppia la polemica contro i “Maroon 5”

Domenica 3 Febbraio è andata in onda la finale della 53esima edizione del Super Bowl. I Patriots sono i vincitori.

Quest’anno la performance del half time show è stata affidata ai Maroon 5 all’ultimo momento. Molte riviste, tra cui Pitchfork, hanno criticato l’esibizione. I Maroon 5 sono stati un ripiego: altri artisti tra cui Rihanna, Cardi B e Jay Z hanno rifiutato l’offerta di cantare durante l’intervallo per portare avanti una protesta sportiva. Infatti, la National Football League ha di recente licenziato il quarterback Colin Kaepernick. Il giocatore aveva deciso di non rispettare l’inno nazionale restando seduto in panchina e poggiando un ginocchio a terra durante la sua esecuzione mostrando solidarietà nei confronti degli afroamericani discriminati. Oltre agli artisti sopracitati, addirittura 115 mila persone hanno firmato una petizione, ma questo non ha fermato i Maroon 5.

La band sale sul palco a forma di una gigantesca “M”, ma lo show delude quasi tutti. In primo luogo, l’esecuzione delle loro hit “Harder To Breathe”, “This Love” e “Girls Like you” non è stata ritenuta all’altezza. Le stesse critiche vengono mosse anche agli altri brani, in particolare contro la resa sonora e l’accompagnamento della band. La scelta della scaletta non sembra convincente, quasi la metà è composta da cover. Sicuramente le lanterne cinesi lanciate in aria durante “She Will Be Loved” hanno creato una bella atmosfera, ma la voce di Adam Levine era particolarmente calante. Il mini concerto non regge il confronto con le edizioni passate, tra cui citiamo Lady Gaga, Beyoncè e Justin Timberlake.

Per quanto riguarda il look di Adam, si tratta dell’ennesimo disastro: canottiera, maglia da baseball e addirittura torso nudo sul finale. Ad animare lo show è stato proprio questo breve spogliarello, ovviamente apprezzato dal pubblico femminile. La critica musicale, però, non è d’accordo: Entertainment Week lo definisce “terribilmente noioso”.

Dietro alla polemica si celano quindi motivazioni politiche: un attacco a Trump e alle violenze della polizia americana. I Maroon 5 dovevano già esibirsi nel 2015 al posto di Katy Perry. Avendo accettato di partecipare quest’anno, hanno lasciato intendere da “che parte si schierano”. La band ha già perso molto seguito negli ultimi anni, sicuramente questa vicenda non sarà d’aiuto.

Scaletta

1) Harder To Breathe
2) This Love
3) Sweet Victory (cover David Glen Eisley)
4) Sicko Mode (di Travis Scott con Travis Scott)
5) Girls like you (con Equinox Percussion e Voice of Atlante Choir)
6) She Will Be Loved
7) Kryptonite (I’m On It) (cover di Killer Mike con Big Boi)
8) The Way You Move (OutKast cover con Big Boi e Sleepy Brown)
9) Sugar
10) Moves Like Jagger

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