Crollo termico e temporali. Subito rischio ALLUVIONI LAMPO, note come Bombe d’Acqua
Iniziano a prendere forma scenari meteo climatici totalmente diversi da quelli che abbiamo osservato sinora. Da giorni, ormai, i modelli matematici stanno cercando di inquadrare al meglio un vero e proprio terremoto barico, ossia una totale ridistribuzione delle figure di Alta e Bassa Pressione sullo scacchiere europeo. Dove con il crollo termico e temporali si sviluppano subito alluvioni lampo.
Nel video che segue, gli effetti di quello che un tempo era un normale acquazzone, che genera un potente nubifragio sulla zona di Perugia, con rischio per la popolazione. Tali fenomeni sono chiamati in gergo giornalistico anche bombe d’acqua.
Chi segue giornalmente i nostri approfondimenti saprà, senz’altro, che nei vari articoli a lungo termine è stato ampiamente sottolineato l’imminente passaggio di testimone tra la bella stagione e l’autunno. Autunno che in Europa, soprattutto sui settori centro orientali, prenderà letteralmente il sopravvento.
La causa? Una vera e propria discesa d’aria fredda quale risposta al posizionamento dell’Alta Pressione sulle Isole Britanniche. Il freddo alimenterà una profonda depressione, oltre che molto profonda anche piuttosto ampia tant’è che la circolazione ciclonica si estenderà verso il Mediterraneo centro orientale. Sì, anche sulle nostre regioni.
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Prepariamoci, quindi, a una chiusura d’agosto col botto. Sì, perché più passano i giorni e più le varie emissioni modellistiche stanno acuendo fresco e instabilità atmosferica. Il calo termico potrebbero essere un vero e proprio crollo, specie su regioni del Nord e adriatiche. L’instabilità atmosferica, quindi i temporali, in virtù degli inevitabili contrasti termici potrebbero assumere localmente carattere di forte intensità.
Lo ripetiamo, col passare dei giorni i centri di calcolo internazionali stanno letteralmente rincarando la dose, attribuendo ben più peso a un vortice ciclonico che inizialmente era considerato meno capace di mettere in crisi l’Anticiclone. Perché si tratterà di una crisi anticiclonica in piena regola, certificante – semmai ce ne fosse bisogno – l’imminente esordio della stagione autunnale.
Non escludiamo addirittura ulteriori sorprese, come ad esempio l’isolamento di un vortice ciclonico secondario proprio sui nostri mari. Una goccia fredda per capirci. Ovvio che a quel punto subentrerebbero ulteriori correzioni di rotta da parte dei vari modelli, correzioni che vedrebbero acuire ulteriormente le precipitazioni.
Strutture di questo genere sono imprevedibili, lo sappiamo, fatto sta che andremo incontro a un cambiamento importante e il mese di agosto non terminerà col caldo. Questo possiamo sottoscriverlo.
Fonte: Meteo Giornale