Quest’estate non sono mancati gli stupri e le varie violenze sulle donne. In tal verso commenti e polemiche non sono mancate, in particolare all’indomani dell’abominio avutosi a Rimini che ha coinvolto una 26enne stuprata da un gruppo di quattro persone; il peggio è averlo fatto davanti al fidanzato e poi non contenti se la sono presa anche con una trans (senza contare poi lo stupro di Jesolo su una 17enne).
Stupri in Italia e l’attenzione dei media
I media non hanno fatto che additare come colpevoli gli stranieri. Secondo alcuni dati raccolti ad opera del ministero dell’Interno invece si evince, che molte violenze sessuali sono state commesse non da extracomunitari bensì dai nostrani : anzi pare che siano in diminuzione quelle degli stranieri.
Le segnalazioni di italiani che commettono delitti sono 1534 (solo nei primi sette mesi del 2018) contro i 1474 avuti l’anno precedente. I delitti ad opera degli stranieri sono invece di lieve diminuzione: si registrano 904 nei primi mesi di quest’anno contro le 909 del 2016..
Un dato che incoraggia e che soprattutto smonta dal pregiudizio. Anche perché l’orrore dello stupro va ben oltre il colore della pelle. In particolare pare che il numero di violenze sia calato anche se di poco: quest’anno se ne contano 2300 circa contro le 2340 dell’anno precedente.
Stupri in Italia: non solo stranieri
la presidente di Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli ha dichiarato che “si dividono dunque le violenze commesse sia da parte di italiani che di stranieri per questo più che fare una differenza di cittadinanza direi che il problema è che sta passando un messaggio tremendo di impunità, perché gli stupri in Italia sono all’ordine del giorno”.
E circa la questione del la presidente di Telefono Rosa, si domanda con amarezza“post su Facebook del mediatore culturale, che ha scritto ‘lo stupro alla donna piace’, è pesantissimo: Ma come viene scelta certa gente?”
