Gli Statuto celebrano i 25 anni dell’album Zighidà con uno speciale remake. “ZIGHIDA’ 25” uscirà il 21 Aprile ed è stato anticipato il 31 Marzo col singolo “Qui non c’è il mare”. Alla grande festa dei pionieri dello ska italiano ha partecipato anche il rapper pugliese Caparezza, che presta le sue iconiche rime per il brano sopracitato.
E’ il 1983 quando un gruppo di giovani torinesi si fa portavoce di un genere ancora molto poco conosciuto in Italia. Fino a quel momento lo ska era una deriva giamaicana che ancora nessun italiano aveva avuto l’ardire di convertire in moda. Oscar Giammarinaro (oSKAr), Giovanni Deidda (NaSKA), Rudy Ruzza (Rudy) e Enrico Bontempi si considerano gli unici veri esponenti del mod italico e condividono le stesse passioni musicali di ogni membro di tale subcultura (soul, rythm & blues e ska, per l’appunto). Grazie a questi ragazzetti, che si fanno chiamare “Statuto” dal nome della piazza dove si radunavano i mods torinesi, i frenetici ritmi in levare dilagano nella penisola con forza dirompente. Negli anni seguenti troveranno grandi e numerosi epigoni in storiche band come Skiantos, Casino Royale, Vallanzaska, Punkreas e Après la Classe.
Il grande successo discografico arriva però quasi dieci anni dopo l’esordio: Zighida’ esce nel 1992 sotto l’egida della celebre EMI; vende 40.000 copie e consacra lo ska al podio dei generi di punta degli anni ’90 italiani. Oltre al singolo “Qui non c’è il mare”, che è una “presentazione ska della loro città” (secondo le parole degli autori), ottennero grande successo “Piera” e “Abbiamo vinto il Festival di Sanremo”. In particolare quest’ultima viene presentata proprio al Festival tra le nuove proposte e, pur non esaudendo la profezia, si posiziona al nono posto. E’ in tale periodo che gli Statuto toccano l’apice della loro fama nazionale. Da quell’emblematica data non si fermeranno quasi mai, cambiando formazione più e più volte (non si riesce a tenere conto della quantità di bassisti che sono passati per gli Statuto, nel cui elenco figura persino un giovanissimo Ezio Bosso). Otterranno ancora diversi successi, ma quello riscosso con Zighida’ rimarrà il più grande.
Queste sono tutte le premesse alla base della decisione della band torinese di omaggiare il suo vecchio fiore all’occhiello. Nel video ufficiale di “Qui non c’è il mare” vediamo dei non più giovanissimi Statuto, sempre rigorosamente in vesti mod, che ancora dopo 25 anni hanno una voglia matta di saltare e ironizzare sulla propria città (con cui hanno sempre vissuto un rapporto di amore e odio); l’intervento di Caparezza è come al solito di alto livello, per quanto molto breve. Lo stesso rapper molfettese ha dichiarato di aver accettato volentieri di partecipare al brano, dato il grande legame affettivo verso Zighida’.
Un pensiero fuori tema: le recenti uscite di diversi singoli in cui compare un “feat. Caparezza” nel titolo lasciano presagire un’imminente ricomparsa discografica del rapper. Pensiero che basta a colmarci di attesa spasmodica.
Appena un giorno prima dell’uscita del disco, partirà lo ZIGHIDA’ 25 TOUR. Di seguito le date:
20 aprile alla Blues House di Milano;
21 aprile al Fuori Orario di Taneto (RE);
22 aprile al Finger Food Festival (Parco della Zucca) di Bologna;
24 aprile alla Festa Partigiana di Cuneo;
25 aprile in Piazza Mazzini a Macerata;
29 aprile alla Flog di Firenze;
30 aprile al King Kong di Pinarella di Cervia (RA);
1 maggio all’Expo Centre di Bellinzona (SVIZZERA);
2 maggio alla RTSI di Lugano (SVIZZERA);
5 maggio all’Hiroshima Mon Amour di Torino;
12 maggio al Jailbreak di Roma;
19 maggio al Crazy Bull di Genova;
8 giugno al Festival di Vauda Canavese (TO).
Riguardo all’imminente uscita del disco, gli Statuto hanno rivolto un appello ai loro fan (che potete trovare al link sotto del sito ufficiale): i re dello ska italiano invitano ad acquistare il disco al day one, in modo da contribuire alla diffusione mediatica del disco e a rendere ancora più eclatante la riedizione di Zighida’.